Giocare insieme è un diritto fondamentale per ogni bambino, e SoBu lo rende realtà offrendo un’esperienza ludica che accoglie tutti. Progettata per favorire l’interazione naturale tra piccoli con e senza disabilità visive, l’app utilizza suoni e vibrazioni per stimolare il movimento e incentivare un coinvolgimento attivo, promuovendo una socializzazione autentica. In questa intervista, scopriremo come SoBu stia rivoluzionando il mondo del gioco, trasformando ogni attività in un’opportunità di inclusione e crescita per tutti.

Sobu è un’applicazione pensata per i bambini non vedenti, come ne spiegherebbe il funzionamento ai suoi piccoli utenti?

La app SoBu è pensata per essere usata dai bambini sia tra di loro che con il supporto di un adulto. Il funzionamento di SoBu può essere spiegato ai bambini attraverso esempi pratici di giochi, come ‘Un, due, tre, stella!’, ‘Nascondino’ e ‘Ruba bandiera’, attività che li aiuterebbero a comprendere l’app in modo intuitivo e divertente.

In futuro, l’applicazione potrebbe aiutare gli adulti nello svolgimento delle attività quotidiane?

SoBu è progettata per adattarsi alle esigenze di utenti di ogni età e potrebbe in futuro offrire un valido supporto agli adulti nelle attività quotidiane. L’app può essere usata, ad esempio, per facilitare il ritrovamento di oggetti o il riconoscimento di persone, oltre che per favorire l’allenamento motorio per chi ha disabilità fisiche oltre che visive.

Cosa sarà necessario fare per utilizzare l’app una volta che sarà rilasciata sul play store?

Una volta rilasciata sul Play Store, SoBu sarà accessibile a tutti gli utenti interessati. Attualmente, il nostro team sta testando il modello di business coinvolgendo un gruppo di famiglie in collaborazione con alcuni centri clinici partner. L’app prevede un periodo di prova gratuito di 30 giorni, durante il quale gli utenti possono esplorarne tutte le funzionalità. Al termine di questo periodo, sarà possibile scegliere tra due opzioni: abbonarsi per mantenere l’accesso completo a tutte le funzionalità, oppure continuare a utilizzare SoBu gratuitamente con un set limitato di giochi.

Quali azioni possono contribuire a promuovere una maggiore inclusività per i bambini non vedenti?

SoBu è progettata per promuovere l’inclusione in diversi contesti, come quello domestico, scolastico e ricreativo, attraverso giochi basati su attività di gruppo. Utilizzando suoni e vibrazioni, i giochi di SoBu incoraggiano il bambino non vedente a interagire con gli altri attraverso il movimento, favorendo il coinvolgimento attivo e la socializzazione. Ad esempio, un insegnante può proporre attività come ‘Nascondino’ o ‘Ruba Bandiera’ per stimolare l’interazione tra studenti, superando le barriere legate alla disabilità sensoriale.

In contesti sportivi, SoBu offre al bambino non vedente l’opportunità di sviluppare maggiore autonomia, riducendo la necessità di assistenza costante da parte di un adulto e facilitando così le relazioni tra pari. In questo modo, SoBu non solo supporta la crescita personale, ma contribuisce attivamente a costruire ambienti inclusivi e partecipativi.

Sobu è la vincitrice del premio RI – GENERAZIONE 2024, quale consiglio vorrebbe dare alle aziende che vogliono essere ambassador della RI-Generazione?

Per essere ambassador della RI-Generazione, la sostenibilità deve diventare il fulcro dell’azienda, integrandosi come valore centrale che guidi ogni decisione e azione. Questo impegno non riguarda solo l’ambiente, ma include anche il benessere sociale e il futuro delle prossime generazioni. I quattro pilastri della sostenibilità, ambientale, economica, culturale e sociale sono ugualmente importanti e vanno considerati assieme.

Credo sia fondamentale promuovere un cambiamento che nasca dall’interno, sensibilizzando e formando i dipendenti su questi temi. Inoltre, la trasparenza è essenziale: bisogna monitorare le proprie pratiche sostenibili e comunicare i risultati in modo chiaro e verificabile, costruendo fiducia e responsabilità nei confronti della comunità.

Quali opportunità può offrire il premio Ri-Generazione al vostro progetto?

Il premio Ri-Generazione rappresenta un’opportunità straordinaria per la nostra startup. Questo riconoscimento può offrirci visibilità e accesso a risorse cruciali per accelerare lo sviluppo di SoBu, consentendoci di raggiungere un numero sempre maggiore di bambini e famiglie. Inoltre, il premio ci permette di entrare in contatto con una rete di esperti e partner strategici impegnati nel sostegno a progetti innovativi e sostenibili come il nostro, che hanno la missione di generare un impatto positivo sulla società.

Avete altre idee che desiderate sviluppare in futuro?

SoBu sarà disponibile sul Play Store, inizialmente come strumento ludico pensato per aiutare i bambini non vedenti a interagire e socializzare. In futuro, però, il nostro obiettivo è di trasformare la app in un dispositivo medico che possa supportare la riabilitazione dei bambini con disabilità visiva e monitorare i loro progressi nel tempo, in sinergia con le terapie seguite nei centri clinici. Questo passo renderebbe SoBu uno strumento ancora più versatile, contribuendo non solo al gioco e all’inclusione, ma anche alla crescita e al benessere dei piccoli utenti.

Secondo lei, quali saranno i dati significativi che emergeranno dalla prossima rilevazione dell’Osservatorio sulla Ri-Generazione?

Nella prossima rilevazione dell’Osservatorio sulla RI-Generazione emergeranno probabilmente dati significativi sull’integrazione della sostenibilità ambientale e sociale nelle strategie aziendali, temi sempre più centrali per consumatori e imprenditori. Mi aspetto che si riscontri una crescita nell’adozione di pratiche ecologiche, come il riciclo, la riduzione delle emissioni e l’utilizzo di energie rinnovabili.

Inoltre, potrebbe emergere una maggiore attenzione alle questioni sociali, come il benessere dei dipendenti, la parità di genere e le iniziative a favore delle comunità locali. Anche gli investimenti in innovazione sostenibile, orientati allo sviluppo di tecnologie e materiali eco-compatibili, saranno un dato rilevante. Sono sicuro che l’Osservatorio sarà in grado di fornire indicatori concreti che permetteranno di valutare l’impatto reale delle iniziative sostenibili aziendali su scala nazionale e globale e fornire una panoramica sul futuro del mondo imprenditoriale.