Le Smart Grid sono delle reti intelligenti pensate in risposta alla transizione energetica e digitale dell’Europa.
Le Smart Grid nascono come una vera evoluzione di quello che è il sistema elettrico convenzionale per favorire una crescente integrazione nella produzione elettrica da fonti di energia rinnovabile come il fotovoltaico o l’energia eolica. Pensate per raggiungere determinati obiettivi di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile, le Smart Grid possono essere una risposta interessante alla transizione energetica e digitale europea. Si tratta in sostanza di reti intelligenti in grado di rispondere ad una sempre più crescente necessità di flessibilità, sicurezza e resilienza di tutta la rete elettrica.
Ma cosa sono allora le Smart Grid?
Il termine Smart Grid indica una rete intelligente in riferimento ad un insieme di reti elettriche e di tecnologie che consente la gestione e il monitoraggio della distribuzione di energia elettrica proveniente da qualsiasi fonte di produzione. Con le Smart Grid è possibile in modo efficiente e in sicurezza, soddisfare le richieste di elettricità a tutti gli utenti connessi.
Dove nasce il concetto di Smart Grid e quali sono i vantaggi offerti da questo strumento?
La nozione di Smart Grid nasce in Europa nel 2006 dalla European Technology Platform for the Electricity Networks of the Future. A fornire la prima definizione ufficiale è stata l’Energy Independence and Security Act, basandosi sull’utilizzo e sull’applicazione di tecnologie digitali e comunicazione alla rete elettrica.
Le reti intelligenti consentono di raggiungere importanti obiettivi di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile, attraverso un processo di transizione energetica basata su fonti energetiche rinnovabili note. L’adozione delle Smart Grid, cioè delle reti intelligenti, offre numerosi e importanti vantaggi. Anzitutto garantisce l’integrazione dell’energia distribuita assicurando l’energia necessaria ad usi elettrici. Garantisce maggiore flessibilità e gestione ottimale dell’energia in eccesso. Le Smart Grid riducono, poi, i tempi di interruzione elettrica in modo da migliorare, in sicurezza, quella che è la continuità del servizio.
Le Reti Intelligenti sono anche più affidabili grazie alla presenza capillare dei generatori e riescono a limitare la distanza tra generatori e carichi elettrici. Risultano, poi, funzionali in relazione ai cambiamenti di domanda e di offerta energetiche e offrono anche delle funzioni di riconfigurazione automatica della rete.
Chi è il prosumer?
Le Smart Grid gestiscono lo sviluppo della produzione di energia per rispondere a nuovi modelli di autoconsumo. In quest’ottica nasce la figura del prosumer. Si tratta di un produttore che produce, appunto, energia o di un consumatore che utilizza la propria energia.
Nelle Smart Grid la gestione dell’energia è bidirezionale
La trasmissione della rete elettrica tradizionale costituisce il passaggio di elettricità dalla centrale di produzione alla distribuzione, dai fornitori agli utenti finali. Tale passaggio avviene attraverso una rete di trasmissione ad elevata distanza e ad alta tensione. Le cabine di trasformazione da alta tensione costituiscono l’interfaccia tra la rete elettrica di trasmissione e quella di distribuzione.
Mentre la rete elettrica tradizionale è di tipo unidirezionale, nelle Smart Grid la gestione dell’energia è bidirezionale.
La rete intelligente non segue un modello di generazione centralizzata di energia, ma prevede la presenza di sistemi di produzione di elettricità da fonti rinnovabili, di piccola produzione, come gli impianti fotovoltaici, piccole centrali a biomassa, impianti eolici, che vengono collegati in modo diretto alla rete elettrica di distribuzione. L’evoluzione delle Reti Intelligenti ha reso interagibili questi sistemi mettendoli in comunicazione tra loro. La gestione intelligente del sistema elettrico permette di gestire eventuali eccessi di energia redistribuendoli in aree limitrofe. Questo garantisce la riduzione al minimo di una eventuale interruzione. Le reti intelligenti attraverso dei dispositivi intelligenti, ricevono e inviano informazioni per offrire una fornitura efficiente e continua, scongiurando ogni spreco.
Le Smart Grid nella Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici e nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza
Le reti intelligenti sono state prese in considerazione nella proposta di Piano nazionale per l’energia e il clima che stabilisce quelli che sono gli obiettivi in tema di energia e clima dell’Unione Europea e dell’Italia. Le Smart Grid sono state considerate tra le soluzioni possibili per cercare di ridurre le emissioni climalteranti.
La Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici ha delineato un quadro generale degli impatti dei cambiamenti climatici sui processi ambientali e sui sistemi socio-economici italiani. Per costruire un sistema energetico affidabile e funzionale e per favorire l’autoproduzione ad alta efficienza di comunità urbane e distretti industriali, nel rispetto della sicurezza del sistema, bisogna considerare la promozione dello sviluppo di Smart Grid e Micro Grid (gruppo localizzato di fonti di energia elettrica e accumulo che opera in sincronia con la rete elettrica o in modo autonomo).
Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza ha dedicato alle Smart Grid un investimento di oltre 3 miliardi di euro in supporto a progetti di interventi di adeguamento e potenziamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica per accogliere l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
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