Pur essendo ancora lontani dall’uscita dall’emergenza della pandemia, aziende e manager devono continuare a guardare al futuro e pianificare strategie di business post Covid-19.
Immaginare il futuro del proprio Business post Covid
In questo momento di grandi incertezze e poca stabilità è fondamentale continuare a mantenere un buon livello di razionalità e guardare al futuro del business post Covid con ottimismo. Questo non significa sperare nel miracolo, tutt’altro.
Il management aziendale oggi più che mai si trova a dover fare i conti con quella che dovrebbe essere una capacità intrinseca al proprio ruolo, ovvero la capacità di adattamento al cambiamento.
Adapt and Change è il motto da cui ripartire. Razionalità, equilibrio, capacità predittiva, analisi, comunicazione, trasparenza sono gli elementi che il management deve tener presente quotidianamente in questa nuova fase.
Ripartire dai dati
Secondo un recente rapporto Forrester, circa l’80% delle aziende sta investendo o comunque mantiene gli investimenti fatti sui big data e le relative analytics.
In un mercato economico in continuo cambiamento, è fondamentale sfruttare big data e small data per estrarre informazioni utili alla definizione di nuove strategie di marketing e obiettivi di business.
In questa epoca storica diventa ancor più urgente quindi prendere decisioni “data driven”, cioè basate sui dati.
Per poter gestire quindi i vari strumenti e processi di raccolta e analisi dei dati, è indispensabile ricorrere a figure professionali specializzate, come, in questo caso la figura del data scientist.
Il data scientist è un professionista che si occupa di gestire i Big Data, per trarne informazioni utili al management aziendale.
Prepararsi ai nuovi scenari
Lo scenario economico e sociale nel quale le aziende sono chiamate a muoversi e pianificare il proprio futuro è comunque ancora molto incerto e soggetto a innumerevoli variabili. Proprio per questo motivo, come emerge anche dall’articolo di McKinsey “Anticipare la prossima fase della crisi del coronavirus” occorre prefigurare un modello di governance aziendale per un arco temporale di massimo due anni, e solo al termine potremmo parlare di un Next Normal.
Le grandi aziende dovrebbero organizzare al proprio interno una crisis management unit con un project manager, un analista strategico, un esperto scientifico, in stretto contatto con i manager responsabili dei quattro comparti fondamentali in questa emergenza: supply chain, relazione col cliente, HR e finanza.
Una nuova organizzazione
Questo tipo di organizzazione, insieme alla capacità di analisi dei dati, può fare la differenza nell’aiutare l’azienda non solo a non soccombere a questo momento di crisi, ma anche a navigare verso un nuovo e più roseo futuro.
Un management in grado di tenere costantemente monitorata la situazione attuale, identificare scenari futuri di breve periodo e pianificare strategie e azioni è ciò di cui ogni realtà imprenditoriale ha bisogno in questo momento, per poter essere in grado di affrontare il nuovo scenario, che McKinsey definisce come Reimagination e Reform. Quindi prevedere nuove possibili forme di business post Covid, basate su scenari parzialmente o totalmente diversi, in base al proprio contesto aziendale.
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