Prima di valutare se una risposta è esatta si deve valutare se la domanda è corretta.
IMMANUEL KANT

Quando ci troviamo davanti a un questionario da creare da zero, ci rendiamo conto che la parte più “complicata” del progetto è proprio la stesura delle domande.

Se hai il compito di creare un questionario, ma non hai le basi per farlo e ti stai chiedendo “ma come si scrive un questionario per ricerche di mercato?“, sei nel posto giusto: noi di Business Intelligence Group siamo qui per aiutarti.

Ecco come impostare le domande per una perfetta analisi di mercato: primi passi

Partiamo dalle basi: cos’è un questionario e a cosa serve?

Il questionario serve per effettuare analisi quantitative, si definisce come un insieme di domande definite e sviluppate per raccogliere i dati e le informazioni necessarie a raggiungere gli obiettivi conoscitivi.

Non abbiamo aperto l’articolo caso citando Kant: è necessario porre la domanda giusta per avere la risposta giusta per un questionario che sia efficace, proprio come ci insegna il maestro. Dunque, procediamo alla pratica.

Il questionario efficace: i 4 consigli di Business Intelligence Group

1. L’essenziale

Per sviluppare un questionario che sia efficace è importante includere solo le domande necessarie: bisogna prestare attenzione a non “andare fuori traccia”, poiché è facile rischiare di andare su argomentazioni per cui l’intervistato è incapace di rispondere (o perché non ha le informazioni necessarie o perché ha difficoltà nel ricordarle) o è indisposto a rispondere (breve descrizione iniziale e domande sensibili alla fine dell’intervista).

2. Le parole giuste

Molto importante è la scelta delle parole contenute nelle domande: devono essere semplici ed avere un oggetto chiaro, si devono utilizzare parole comuni, si deve evitare di condizionare l’intervistato, nelle risposte non si devono avere opzioni ambigue (come per esempio di tanto in tanto o qualche volta)

3. Semplicità: un argomento alla volta

La semplicità è alla base di un questionario di analisi di mercato: le domande devono essere semplici e devono focalizzarsi su un solo argomento alla volta, non devono essere emotivamente cariche né esagerate con termini superlativi.

4. L’ordine logico: la tecnica ad imbuto

Una volta identificate le domande, queste devono essere messe in un determinato ordine logico all’interno del questionario: innanzitutto si deve fare una breve introduzione, le domande di apertura devono essere semplici e interessanti in modo da favorire la collaborazione dell’intervistato, si deve utilizzare la tecnica ad imbuto procedendo dal generale al particolare, si deve avere una successione logica evitando i cambiamenti improvvisi di argomento; per concludere si collocano le domande più complesse e delicate, come le domande sensibili (dati anagrafici dell’intervistato).

Se devi creare da zero un questionario on-line per la tua azienda, Business Intelligence Group sarà a tua disposizione per una consulenza strategica ed efficace.

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