Il settore della vendita al dettaglio è in continua evoluzione, anche a fronte delle nuove abitudini di acquisto imposte dalla pandemia.
Vediamo come questo incide anche nel reclutamento delle risorse umane.
L’evoluzione delle vendite al dettaglio
Il settore retail continua ad evolversi da diversi anni, e non ha ridotto la sua crescita anche in questo anno di pandemia.
Siamo di fronte ormai da tempo a nuovi comportamenti da parte dei consumatori, sempre più consapevoli ed esigenti e alla ricerca di nuove e stimolanti esperienze d’acquisto.
I consumatori hanno sviluppato diverse modalità di vivere la propria esperienza d’acquisto: tendono a comprare di più, da un numero ridotto di punti vendita, e sono più esigenti.
Il reclutamento nelle vendite al dettaglio
A fronte di questi nuovi scenari del mercato al dettaglio, anche le aziende che si occupano di retail devono necessariamente rivedere le caratteristiche da ricercare nel personale che lavora in questo settore.
Ecco alcune attività consigliate:
Adottare tipologie di assunzioni flessibili
In questo scenario estremamente variabile, è opportuno adottare soluzioni di reclutamento e assunzione di personale il più flessibili possibile. Reperire lavoratori part-time o a contratto permette alle aziende di soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione. Esistono in tal senso diversi strumenti, dai portali on line a sistemi basati sull’A.I che supportano le aziende nelle fasi di reclutamento.
Prevedere sistemi di recruiting on line
La ricerca di professionalità di buon livello, con competenze trasversali, non può più prescindere dai nuovi sistemi di reclutamento web-based.
Viviamo ormai in un mondo senza confini, e grazie al web possiamo così sfruttare questa assenza di limiti anche per le selezioni delle figure più idonee.
Inoltre, la possibilità di fissare colloqui di selezione virtuali permette ai recruiter di incontrare i talenti indipendentemente dal loro luogo di residenza.
Infine, prima di aprire posizioni di reclutamento è opportuno valutare se appoggiarsi a servizi web già esistenti, o se costruire una piattaforma personalizzata in base alle esigenze dell’azienda.
Incentivare la rotazione delle professionalità più richieste
Molte aziende del settore retail che già lavorano con le forme di lavoro flessibile, hanno creato delle “corsie preferienzali” per permettere a quelle che persone che hanno già lavorato di ri-candidarsi per nuove posizioni.
Questo ha un doppio vantaggio, sia per l’azienda che conosce così già la risorsa, che per il dipendente che avrà più facilità nel reinserirsi nel contesto aziendale nel quale ha già lavorato.
La rivoluzione digitale del recruitment
Secondo diverse ricerche di mercato, negli ultimi 5 anni i responsabili delle risorse umane, di tutti i settori, stanno assumendo sempre di più i candidati con lauree STEM (scienza, tecnologia, ingegneria o matematica).
Anche nel settore delle vendite al dettaglio quindi è importante selezionare talenti con competenze trasversali, in grado di inserirsi in un contesto lavorativo in continua evoluzione.
I recruiter quindi stanno operando in un sistema di selezione completamente cambiato, decisamente innovativo, tecnologico, digitale.
Questa nuova frontiera di recruitment digitale aiuta sicuramente nella ricerca e scoperta di talenti, che portano poi valore aggiunto all’interno dell’organizzazione stessa.
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