Un pitch startup è la presentazione di una startup realizzata sotto forma di slide utile per esporre agli investitori un’idea, un prodotto o un business model, allo scopo di ottenere l’investimento necessario.
Un pitch startup, altrimenti detto pitch deck o elevator pitch, in quanto rapida presentazione ha una durata massima di cinque minuti ed è fatta da uno startupper verso un investitore. Sfruttando questo pochissimo tempo a disposizione si deve riuscire a catturare l’attenzione dell’ascoltatore.
Qual è lo scopo di un pitch deck startup?
L’obiettivo primario di un pitch startup è quello di ottenere degli investimenti. Insieme a questo scopo principale ci sono anche altre finalità come:
- sintetizzare quelli che sono gli aspetti essenziali della startup;
- stimolare l’interesse e catturare l’attenzione dell’ascoltare o ascoltatori;
- avere un biglietto da visita per gli stakeholder esterni come dipendenti, fornitori e partner;
- intercettare gli investitori e promuovere l’attività.
Come realizzare un pitch startup vincente?
Un pitch deck template è costituito da differenti slide. La prima ovviamente è la copertina: si tratta in sostanza del biglietto da visita di un pitch startup, una slide introduttiva di conoscenza. Una buona copertina deve contenere il logo, la frase di accompagnamento, il nome e il ruolo del relatore e i contatti.
Seguiranno alla copertina ulteriori 10 slide:
- problema;
- soluzione;
- definizione dei trend;
- risultati raggiunti;
- dimensione del mercato;
- competizione;
- business model;
- squadra;
- dati finanziari;
- richiesta di finanziamenti.
1 – La slide problema
Per un elevator pitch di successo la slide problema è fondamentale poiché crea una connessione immediata con la ricerca di una soluzione e palesa l’utilità dell’idea con lo scopo di catturare l’attenzione e far immedesimare gli ascoltatori. La slide problema deve stupire con statistiche, frasi e storie ad effetto generando l’interesse dell’ascoltatore.
2 – La slide soluzione
La slide soluzione segue la slide problema e ha lo scopo di mettere in relazione il problema con la soluzione. Dal successo della slide problema e della slide soluzione dipende la buona riuscita dell’intero pitch startup. Se al contrario queste slide non riescono nell’intento allora con difficoltà si riuscirà ad ottenere interesse verso il progetto e di conseguenza i finanziamenti necessari. In questa parte della pitch startup, è necessario inserire anche delle informazioni sul prodotto o servizio.
3 – La slide definizione dei trend
La definizione dei trend è una parte importante in un pitch deck utile a trasmettere l’evoluzione storica della categoria di prodotto/servizio che si va ad offrire.
4 – La slide risultati raggiunti
La slide che contiene i risultati raggiunti fino a quel momento fornisce una visione d’insieme della startup, riportando la data di costituzione e le partnership realizzate; gli step di sviluppo del prodotto o servizio; il personale assunto; il fatturato; i principali clienti.
5 – La slide dimensione del mercato
Per realizzare un pitch startup convincente è necessario mostrare le potenzialità economiche raggiungibili dalla start up attraverso l’esposizione di una slide dimensione del mercato.
6 – La slide competizione
Nella slide competizione è necessario chiarire se esiste già un mercato per quell’idea e, nel caso, chi sono i competitors con sincerità e chiarezza.
7 – La slide Business Model
La slide Business Model deve descrivere brevemente, ma in modo accurato, come si intendono generare ricavi fornendo il prodotto o servizio alla clientela. Questa parte della presentazione deve far conoscere agli investitori quella che è la strategia di realizzazione dell’idea e di guadagno per persuadere gli ascoltatori che attuare quel piano, rispondere alla necessità dei clienti e profittare è una realtà e non solo parole.
8 – La slide squadra
Un pitch startup di successo deve contenere anche una slide squadra per introdurre il team, con fotografia, nome e ruolo dei soggetti, l’organigramma della società e il Cap Table, ovvero la percentuale delle quote del capitale sociale. Chiaramente anche qui è fondamentale essere brevi.
9 – La slide dati finanziari
All’interno di un pitch startup ben fatto vanno inseriti in una slide anche i dati finanziari della startup con le cifre relative ai ricavi, l’EBITDA ovvero il margine operativo lordo, l’EBIT cioè il risultato ante oneri finanziari, P&L, Balance Sheet, Cash Flow, Cap Table, i costi di personale, marketing e operativi.
10 – La slide Richiesta di finanziamenti
La slide richiesta finanziamenti è quella finale. Qui è necessario essenzialmente comunicare agli investitori la cifra che occorre per realizzare l’idea di startup. Nella slide di richiesta finanziamento bisogna essere chiari ed espliciti e richiedere in modo diretto la “call to action”. Bisogna riuscire a non chiedere cifre troppo alte per non scoraggiare gli investitori né troppo basse per non rischiare di svalutare la startup.
Pitch startup: 3 esempi di modelli di successo
Il pitch startup di LinkedIn
LinkedIn rappresenta un esempio di pitch startup template basato sul target. Questo tipo di presentazione è orientata al pubblico di riferimento. Si tratta nello specifico di ben 37 diapositive in cui vengono illustrate accuratamente i valori del servizio web online ed espressa la differenza tra prima e dopo internet per dare valore all’idea di business ed incentivare così gli investitori.
Il pitch startup di Airbnb
Uno tra gli esempi ideali di un pitch startup di successo è sicuramente quello di Airbnb, portale online di alloggi fondato da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk. Le slide del pitch deck di Airbnb hanno fatto la storia per la loro chiarezza e la loro linearità nei concetti.
Il pitch startup di Facebook
Nel 2004 l’allora startup di Mark Zuckerberg e Eduardo Saverin presenta un pitch startup la cui forza sono i dati: interesse degli utenti, engagement, user number, metriche di progresso e scalabilità. Le 26 slide sono chiare sui numeri e sulle potenzialità di crescita. Gli investitori se ne sono accorti e oggi chiunque conosce la storia evolutiva del social network.
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