Investimenti, regolamenti e tecnologia stanno plasmando il mercato della mobilità sostenibile, rendendolo un settore chiave per la transizione ecologica. La mobilità sostenibile è oggi uno dei temi più rilevanti nel settore dei trasporti, con soluzioni che puntano a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare l’efficienza del sistema di trasporto urbano.

Tra queste, la sharing mobility, che permette la condivisione di veicoli per un utilizzo più razionale e meno inquinante, sta emergendo come una delle alternative più innovative. Accanto a questa, l’adozione di auto elettriche e veicoli a idrogeno sta facendo progressi significativi, con tecnologie sempre più avanzate che promuovono l’uso di energie rinnovabili e una mobilità a basse emissioni.

Esaminiamo quindi i principali sviluppi della mobilità sostenibile, analizzando le dinamiche legate alla sharing mobility, ai veicoli elettrici e a idrogeno, e il loro ruolo nell’evoluzione del trasporto moderno.

Dati sul mercato della mobilità sostenibile

Dalle analisi di mercato la transizione verso una mobilità sostenibile in Italia e in Europa è ancora in corso, ma i segnali di progresso sono ormai evidenti, grazie anche all’introduzione di modelli elettrici e ibridi sempre più accessibili. Tuttavia, le sfide restano numerose, soprattutto in relazione alle disuguaglianze nell’accesso ai mezzi di trasporto sostenibili e alla necessità di potenziare le infrastrutture di trasporto pubblico, in particolare nelle aree periferiche.

Infatti, in Italia la mobilità continua a essere dominata dall’auto privata: nel 2023, il 65% degli italiani ha scelto l’auto come mezzo di trasporto, con un lieve calo rispetto all’anno precedente (-1,6%), ma comunque un aumento rispetto al 2019 (+2,5%). Le strade italiane ospitano oltre 40 milioni di veicoli, di cui il 23% ha più di 20 anni, una percentuale in crescita rispetto al passato (era meno della metà nel 2010).

 

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Questo evidenzia l’urgenza di un rinnovamento del parco auto, al fine di ridurre le emissioni derivanti da veicoli obsoleti e poco efficienti. Purtroppo, la sostenibilità della mobilità appare ancora disomogenea. Le fasce di reddito più basse sono quelle che presentano il maggiore ricorso all’auto: il 72% delle persone che guadagnano meno di 15.000 euro all’anno e il 67,5% di chi ha redditi compresi tra i 20.000 e i 25.000 euro usano l’auto.

Al contrario, chi guadagna più di 25.000 euro ricorre all’auto solo nel 56,4% dei casi. In aggiunta, nelle zone periferiche e ultraperiferiche, dove vivono principalmente le fasce di reddito più basse, il trasporto pubblico è spesso scarsamente disponibile (inferiore al 5%), con l’auto e la moto che superano il 75% degli spostamenti, contribuendo così a un aumento della congestione e dell’inquinamento.

A fronte di questo scenario, però, i segnali di cambiamento non mancano. Nel primo semestre del 2024, si è registrato un miglioramento del mercato della mobilità sostenibile, con un incremento di quasi 3 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il contributo più rilevante arriva dall’aumento della mobilità pedonale (+2,4%), segno di una crescente attenzione verso forme di trasporto più ecologiche e accessibili.

A questi si aggiungono incrementi più modesti della bicicletta, della micromobilità (+0,3%) e del trasporto pubblico (+0,2%). Sebbene questi miglioramenti siano un passo positivo, è evidente che siamo ancora lontani da un vero riequilibrio modale. Sarà necessario verificare i dati di fine anno per capire se queste tendenze si consolidano e se l’Italia riuscirà a compiere il salto necessario verso una mobilità realmente sostenibile e inclusiva.

mobilita sostenibile e sharing mobility quali sono le tendenze

I numeri della Sharing mobility

Nel mercato della mobilità sostenibilie il settore della sharing mobility in Italia sta entrando in una fase di consolidamento. I dati raccolti nel 2023 e nel 2024 mostrano una stabilità complessiva, con una flotta di 81.000 veicoli, così composta:

  • 44% da monopattini
  • 42% biciclette
  • 9% automobili
  • 5% scooter

Il fatturato è costante e gira intorno ai 178 milioni di euro. In particolare, nel carsharing free-floating, i noleggi e le percorrenze sono aumentati, con una crescita della durata media del noleggio da 34 a 88 minuti. Il bikesharing ha visto un incremento dei noleggi del 12% nel 2023, con previsioni di +22% per il 2024. Invece, il monopattino in sharing ha registrato una riduzione della flotta, ma i noleggi sono rimasti stabili.

Fonte: Osservatorio Nazionale Sharing Mobility

il mercato delle auto elettriche in Italia 2025

Mercato delle auto elettriche in Italia – Gennaio 2025

A gennaio 2025, il mercato delle auto elettriche (BEV) in Italia ha registrato un forte incremento, con un notevole aumento delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2024. Al 31 gennaio 2025, il numero di auto elettriche circolanti in Italia ha raggiunto le 282.902 unità, mentre le immatricolazioni BEV per il mese di gennaio sono state 6.721. Questo segna un incremento significativo del 132,24% rispetto al gennaio 2024, con una quota di mercato pari al 5,01% delle immatricolazioni totali.

I modelli di auto elettriche più venduti fino a gennaio 2025 includono:

  1. Dacia Spring – 961 immatricolazioni.
  2. Citroen C3 – 418 immatricolazioni.
  3. Tesla Model Y – 265 immatricolazioni.
  4. Jeep Avenger – 245 immatricolazioni.
  5. Fiat 500e – 230 immatricolazioni.

Questi dati riflettono una crescente preferenza per modelli compatti e accessibili, che stanno facendo avvicinare un numero sempre maggiore di famiglie italiane all’elettrico.

Il mercato delle auto elettriche è sostenuto anche dalla crescente espansione della rete di ricarica, fondamentale per supportare il passaggio all’elettrico. Al settembre 2024, in Italia sono stati registrati 60.339 punti di ricarica, distribuiti su 31.669 infrastrutture di ricarica e 21.477 location.

Fonte: Motus – E

Il mercato dei veicoli a idrogeno, un settore in crescita costante

Il mercato dei veicoli a idrogeno, valutato a 1,8 miliardi di dollari nel 2023, è destinato a crescere a un ritmo impressionante, con un tasso annuo composto (CAGR) del 28%, raggiungendo 17,4 miliardi di dollari entro il 2032. Questo sviluppo è spinto da diversi fattori chiave:

  • Supporto governativo: numerosi incentivi finanziari e sovvenzioni rendono i veicoli a idrogeno più accessibili.
  • Consapevolezza ambientale: la crescente preoccupazione per il cambiamento climatico e l’inquinamento sta spingendo i consumatori verso soluzioni di trasporto più sostenibili. I veicoli a idrogeno, che riducono le emissioni di gas serra, sono visti come una valida alternativa.
  • Progresso tecnologico: gli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore delle celle a combustibile e delle infrastrutture di rifornimento stanno migliorando la fattibilità e la convenienza dei veicoli a idrogeno, rendendoli sempre più praticabili.

crescita del mercato dei veicoli a idrogeno

Nel 2023, il segmento delle autovetture a idrogeno ha rappresentato oltre il 67% della quota di mercato globale, mentre l’Asia Pacifico ha dominato con oltre il 75% della quota totale. Paesi come Giappone e Corea del Sud sono all’avanguardia nello sviluppo delle reti di rifornimento e nella produzione di idrogeno verde, contribuendo significativamente alla crescita del mercato. I principali attori del settore, come Toyota e Hyundai, hanno una quota combinata superiore al 40% del mercato.

Entrambe le aziende stanno investendo in nuove tecnologie a celle a combustibile e in infrastrutture di rifornimento per facilitare l’adozione di veicoli a idrogeno, sia per uso commerciale che per il trasporto pubblico.

Nonostante il forte slancio, il mercato dei veicoli a idrogeno deve affrontare sfide, in particolare il costo iniziale elevato. Le tecnologie avanzate per la produzione di celle a combustibile e la costruzione di infrastrutture di rifornimento sono costose, ma con l’espansione e il miglioramento delle economie di scala, i costi sono destinati a diminuire nel tempo.

Fonte: Global Market Insights

Il parere del Gold Panel di Business Intelligence Group

Business Intelligence Group ha recentemente chiesto un parere al proprio Gold Panel con la domanda: “Il futuro della mobilità sarà davvero sostenibile? Come alimenteremo il motore delle nostre autovetture? I risultati del sondaggio, rivolto ai principali esponenti del mercato industriale italiano, sono stati i seguenti:

  • Il 10% dei rispondenti pensa che in futuro le autovetture saranno alimentate esclusivamente da motori elettrici.
  • Il 23% dei rispondenti ritiene che in futuro le autovetture saranno alimentate da motori ibridi.
  • Il 27% dei rispondenti pensa che in futuro le autovetture saranno alimentate con combustibili a basse emissioni.
  • Il 40% dei rispondenti crede che in futuro le autovetture saranno alimentate con idrogeno.

 

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Fonti:

https://tg24.sky.it/economia/2024/11/28/rapporto-mobilita-utilizzo-auto-italia-dati
Global Market Insights