Oggi per essere assunti non bastano più un buon curriculum vitae e delle eccellenti esperienze lavorative. Infatti, le soft skills stanno assumendo sempre più importanza.
Nel mondo lavorativo le soft skills, capacità relative ai tratti della personalità, alle attitudini, agli stili di comunicazione e a tutte quelle doti empatiche ed espressive, stanno assumendo sempre più importanza. Infatti, per riuscire ad essere assunti non basta più semplicemente avere delle ottime hard skills, ovvero tutte quelle competenze tecniche misurabili in maniera oggettiva, come la conoscenza di un software o di più lingue. Ma è necessario dimostrare di avere competenze personali insite, che difficilmente si apprendono durante il percorso universitario o l’esperienza lavorativa.
Cosa sono le soft skills?
Come anticipato, a fianco alle hard skills che creano valore, in fase di colloquio è importante presentare anche le proprie soft skills. Infatti, le abilità personali permettono di trasmettere in modo più efficacie le proprie competenze tecniche e di raggiungere con facilità gli obiettivi condivisi. Non a caso le soft skills rappresentano un vero e proprio valore aggiunto e garantiscono la buona riuscita del colloquio anche a parità di competenze tecniche con altri candidati. Quindi, ecco quali sono le migliori soft skills da inserire nel curriculum per un successo professionale garantito.
Le soft skills più richieste e utili da sviluppare nel mondo del lavoro – pexels deon black
Comunicazione efficace
Prima tra tutte le soft skills c’è la comunicazione efficace. Questa è indispensabile in quanto comunicare in modo efficace, chiaro e trasparente è fondamentale per farsi capire da colleghi, clienti e collaboratori. Infatti, una comunicazione incomprensibile rallenta il flusso di lavoro e in alcuni casi lo blocca.
Problem Solving
Il Problem Solving, a differenza di quello che si è soliti pensare, non è un processo rigoroso e razionale. Questa competenza personale integra le risorse logiche con quelle creative per giungere ad una soluzione originale e fuori dagli schemi.
Pianificazione
Saper pianificare e organizzare il proprio lavoro in maniera efficace è una competenza molto apprezzata ed utile. Infatti, oggi, le distrazioni che intaccano la produttività sono innumerevoli. Pertanto, una buona pianificazione aumenta la produttività e aiuta a risparmiare tempo.
Creatività
In campo lavorativo creatività è sinonimo di innovazione. Questa, in un mondo lavorativo in continua evoluzione e caratterizzato da continui cambiamenti è fondamentale per proporre soluzioni in grado di fare la differenza.
Negoziazione
Saper negoziare è una delle capacità strategiche più complesse da apprendere. Tuttavia, ascoltare e comprendere le ragioni altrui per trovare dei compromessi con un pizzico di improvvisazione è un’abilità sempre più ricercata dai recruiters.
Lateral Thinking
Il Lateral Thinking è un particolare tipo di approccio che mira alla risoluzione di problemi logici attuando un approccio particolare. Questo è basato sull’osservazione del problema da diverse angolazioni e si distingue dall’approccio che prevede di trovare una soluzione diretta al problema.
Le soft skills più richieste e utili da sviluppare nel mondo del lavoro – pexels rodolfo clix
Capacità decisionale
La capacità decisionale consiste nel saper prendere decisioni efficaci analizzando il problema e gestendo al meglio il corso delle azioni. Ovviamente con la consapevolezza del peso che le azioni hanno o possono avere all’interno del processo affinché il risultato finale sia quello desiderato.
Team Management
Un buon team leader sa esprimersi, sa ascoltare e di conseguenza è in grado di costruire rapporti solidi con il proprio team. Soft skills fondamentale per raggiungere con facilità e in breve tempo gli obiettivi prefissati e supportare ogni membro del team nello svolgimento della propria attività lavorativa.
Intelligenza emotiva
Essere emotivi sul lavoro significa riconoscere, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie emozioni e quelle dei propri colleghi. Anche questa capacità permette di raggiungere più facilmente gli obiettivi, grazie ad una migliore gestione del proprio umore e dei propri stati d’animo.
Le soft skills più richieste e utili da sviluppare nel mondo del lavoro – pexels molly champion
Pensiero critico
Il pensiero critico è la capacità di utilizzare, per la crescita del proprio team, gli insegnamenti acquisiti durante esperienze passate. Fondamentale per distinguersi da altri candidati e eccellere nella propria carriera lavorativa.
Gestione dello stress
In situazioni stressanti è fondamentale riconoscere quali siano le cause che ci provocano tensione e agire in maniera tale, da minimizzare le possibili conseguenze nelle nostre azioni quotidiane. Saper gestire il proprio stress significa anche, acquisire consapevolezza dei propri limiti e dei propri bisogni.
Proattività
In fase di colloquio un punto a favore per il candidato è sicuramente la proattività. Infatti, prendere iniziative a favore dell’attività lavorativa senza subire passivamente l’iniziativa altrui è una competenza sempre apprezzata.
Capacità di adattamento
Il mondo è in continua evoluzione e soggetto a continui cambiamenti, anche improvvisi. Basti pensare alla profonda trasformazione che il mondo del lavoro ha subito a causa del Covid. Pertanto, essere capaci di adattarsi con facilità e rapidamente a scenari che cambiano, a nuovi metodi di lavoro, alle nuove tecnologie o anche a un nuovo modo di pensare è una abilità essenziale.
Gli ultimi due anni ci hanno insegnato che i cambiamenti improvvisi sono sempre dietro l’angolo: essere capaci di adattarsi rapidamente a scenari in rapida evoluzione, sul lavoro come nella vita, è un’abilità essenziale. Non a caso in fase di colloquio i recruiters hanno iniziato a valutare attraverso delle simulazioni ad hoc l’atteggiamento del candidato davanti a scenari completamente nuovi.
Le soft skills più richieste e utili da sviluppare nel mondo del lavoro – pexels daria liudnaya
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