Rossella Sobrero è una figura di spicco nel panorama italiano della CSR (Corporate Social Responsibility) e della comunicazione della sostenibilità. Con la sua esperienza e la sua profonda conoscenza del settore, ha contribuito in modo significativo alla diffusione di una cultura d’impresa più responsabile e attenta alle tematiche sociali e ambientali.
Nasce l’Osservatorio sulla Ri-Generazione per un futuro sostenibile
Rossella Sobrero racconta il ruolo della sostenibilità nella comunicazione in questa intervista a Business Intelligence Group
Salve Rossella, potrebbe presentarsi e parlare della sua esperienza lavorativa?
Mi occupo da molto tempo di comunicazione sociale e ho lavorato con alcune importanti organizzazioni pubbliche e con numerosi Enti del Terzo Settore. Ma negli ultimi anni mi sono dedicata maggiormente alla comunicazione della sostenibilità delle imprese.
Nel 2014 ho creato il blog CSR e Dintorni dove ad oggi ho pubblicato oltre 1000 articoli e nel 2015 ho sostenuto la nascita della rete CSRnatives, un network di studenti universitari e neolaureati appassionati di sostenibilità che conta oltre 600 membri.
Inoltre, insegno Comunicazione sociale e istituzionale all’Università degli Studi di Milano e Marketing non convenzionale all’Università Cattolica di Milano. Ho scritto molti articoli e alcuni libri sulla sostenibilità.
Come nasce Koinètica e qual è stata la sua evoluzione?
Koinètica nasce nel 2002 da un’idea mia e di Giacomo Ghidelli con l’obiettivo di gestire iniziative culturali, progetti editoriali e di formazione, attività di comunicazione ed eventi con focus sella responsabilità sociale d’impresa. Negli anni abbiamo lavorato con tante organizzazioni diverse e siamo stati impegnati nell’organizzazioni di importanti eventi.
Cosa è il Salone della CSR e cosa significa il titolo “Sfidare le contraddizioni sostenibili”?
Il Salone della CSR è una palestra dove si confrontano diverse realtà, un’occasione per conoscere le esperienze positive ma anche le difficoltà incontrate da chi sta sperimentando soluzioni innovative, un termometro che ha misurato il cambiamento negli stili di vita delle persone e la crescita dell’impegno delle imprese.
La 12° edizione – che sarà in Bocconi il 9, 10, 11 ottobre 2024 – affronta un tema importante: quello della complessità e delle contraddizioni che porta con sé. Il titolo è infatti “Sfidare le contraddizioni” e ricorda che per essere sostenibili è necessario non solo imparare ad abitare il cambiamento ma anche leggere i problemi in modo nuovo. Ogni visione, affermazione, scelta ha al proprio interno il seme della contraddizione: ma grazie alla compresenza degli opposti si aprono interessanti opportunità per avviare una riflessione che stimola le organizzazioni e le persone a vedere la realtà in una prospettiva diversa.
Quale altre attività realizza il Salone della CSR?
Durante tutto l’anno il Salone organizza eventi nei territori, come il Giro d’Italia della CSR, incontri online e live (come il Salone EXTRA), hackathon e premi per sostenere il percorso delle organizzazioni verso uno sviluppo sempre più responsabile.
Nel 2024 abbiamo lanciato la terza edizione del premio dedicato alla misurazione dell’impatto. Gli obiettivi dell’iniziativa sono: portare l’attenzione sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato; sottolineare la necessità di condividere il percorso con gli stakeholder e premiare le realtà capaci di misurare il valore economico, sociale e ambientale creato da progetti e iniziative di sostenibilità.
Greenwashing: quali suggerimenti darebbe alle imprese per evitare il greenwashing?
Raccontare sempre e solo la verità. Ricordiamoci che una comunicazione chiara e trasparente consente alle persone scelte di acquisto più consapevoli e allontana il pericolo di essere accusati di washing. Oggi tutte le imprese sono case di vetro esposte al giudizio degli stakeholder e quindi è la trasparenza sta diventando quasi un prerequisito…
Quali cambiamenti ha potuto notare nelle imprese e nelle organizzazioni rispetto alla sostenibilità?
La sostenibilità è sempre di più al centro delle strategie di molte organizzazioni e in alcuni casi sta modificando il modo stesso di “fare impresa”. Cresce il numero delle organizzazioni che hanno capito la necessità di affrontare in maniera trasversale tutti gli aspetti – ambientali, sociali e di governance – valutando non solo i benefici per l’ambiente ma anche gli impatti economici e sociali.
Quali passi invece devono essere ancora compiuti affinché le organizzazioni adottino un business sostenibile?
Alcune imprese non hanno ancora capito che devono adottare una visione integrata della sostenibilità e che tutte le funzioni devono essere coinvolte. Inoltre, è necessario definire strategie nel breve ma nel medio-lungo termine: solo quando la sostenibilità pervade la cultura aziendale si ottengono risultati positivi sul mercato.