Amedei nasce in Toscana nel 1990 da una vecchia fonderia riqualificata diventando un laboratorio artigianale per la produzione del cioccolato.

Oltre al gusto eccezionale, Amedei si distingue per il suo impegno nella sostenibilità sociale e ambientale. L’azienda collabora strettamente con le comunità locali in cui opera e adotta diverse misure per ridurre il proprio impatto ambientale. La filosofia Amedei si basa sulla selezione accurata delle materie prime e lavorazione artigianale. La sua storia è un esempio di come passione, dedizione e attenzione al cliente possano portare al successo.

Intervista a Luca Beretta di Amedei per Business Intelligence Group

Come è nata l’azienda? Qual è la sua storia e qual è stata la sua evoluzione nel tempo?

L’Amedei nasce a Pontedera nel 1990, una vecchia fonderia viene riqualificata e trasformata in un piccolo laboratorio artigianale di 45 metri quadrati. Antichi macchinari, metodi di lavoro artigianale, selezione della materia prima all’origine e lavorazioni lente, nasce il «cioccolato assoluto» ispirato dalla bontà Toscana che otterrà nel corso della sua storia oltre 90 premi nazionali ed internazionali tra cui il Golden Bean nel 2008 che ha riconosciuto il nostro 63% come miglior cioccolato al mondo.  Un’Azienda che è da sempre riconosciuta come un “pioniere” nel “bean to bar” e come un’eccellenza italiana nella creazione di prodotti di altissima qualità ed immagine.

Quali sono le caratteristiche distintive del vostro prodotto? Quali sono i punti di forza che vi permettono di differenziarvi dai concorrenti sul mercato?

La prima caratteristica distintiva del cioccolato Amedei è la qualità del prodotto testimoniata da un’accurata selezione delle materie prime, da sempre le migliori reperibili sul mercato in termini di cacao, latte e zucchero, da un processo artigianale che garantisce un trattamento di massima cura della materia prima che consente di mantenere tutte le caratteristiche organolettiche ed aromatiche e da un’arte dei maître chocolatier nel blending che consente di ottenere un cioccolato morbido ed amabile che conquista indistintamente tutti i consumatori, italiani, stranieri, esperti intenditori o semplici consumatori di cioccolata. Un prodotto caratterizzato da “ricetta corta”, assolutamente naturale senza alcuna aggiunta di additivi, conservanti, aromi artificiali e lecitina di soia

Da una ricerca condotta da Business Intelligence Group sono emersi gli orientamenti dei manager in termini di scelta del cioccolato: quale è il tipo di cioccolata che preferiscono i vostri clienti?

La storia di Amedei nasce con i cioccolati fondenti e con la scoperta di varietà di cacao come il Porcelana, il Chuao e il Blanco de Criollo che sono diventati un vero e proprio must per gli intenditori. La gamma dei fondenti si completa poi con la linea dei monorigine e la linea dei classici che complessivamente rappresentano circa il 67% del fatturato aziendale. La produzione non si limita però ai soli fondenti, la gamma si completa con una linea dedicata al cioccolato con inclusioni (con pistacchi, nocciole, frutti rossi e frutti gialli), con il bianco, il gianduia e il cioccolato al latte che in Italia è stato premiato nel 2022 dalla Compagnia del Cioccolato come il miglior cioccolato al latte sul mercato.

Ascoltate le critiche o i pareri da parte dei clienti in modo che possano servire a migliorare il prodotto? In che modo raccogliete i loro feedback? Avete implementato programmi o iniziative specifiche per incentivare i clienti a condividere i loro pensieri e le loro esperienze riguardo ai vostri prodotti?

Abbiamo una distribuzione di alto livello, selezionata e multicanale, siamo presenti infatti in alimentari delicatessen/gourmet, in enoteche, gelaterie, pasticcerie, hotel e ristoranti con rapporti commerciali molto stretti e consolidati nel tempo. Queste relazioni così solide e di lunga data ci permettono di avere una relazione profonda con i nostri clienti e di poter condividere in tempo reale riscontri/suggerimenti a tutto tondo sui nostri prodotti ed attività da esercenti che consideriamo parte della famiglia Amedei, che sono quotidianamente a contatto con i consumatori e che noi consideriamo come degli ambassador per la cura e la considerazione che hanno di Amedei.

Sul canale e-commerce così come nelle visite in azienda lasciamo sempre spazio ai commenti dei nostri consumatori in modo da avere ogni volta un riscontro immediato sul livello e gradimento dei prodotti e dei servizi che offriamo.

In che modo monitorate le tendenze del mercato e le preferenze dei consumatori per adattare la vostra offerta di prodotti di cioccolato?

In termini di monitoraggio del mercato ci avvaliamo di banche dati che ci consentono di conoscere andamenti, tendenze e previsioni di mercato sia in Italia che all’estero e nei diversi canali distributivi oltre ad individuare aree di opportunità per lo sviluppo futuro. In più, il parere e l’esperienza dei nostri responsabili commerciali, che sono sempre a stretto contatto con quel che accade sul mercato, è fondamentale per capire possibili vie di sviluppo future.

Amedei

Sede di Amedei

Come misurate la soddisfazione cliente e il successo del vostro marchio?

Il contatto con il cliente è diretto e quotidiano ed il riscontro avviene in maniera naturale e senza l’utilizzo di processi dedicati o di intermediari, per noi un rapporto trasparente e di reciproca soddisfazione, la continuità di rapporto e fedeltà al nostro marchio sono la miglior garanzia di un operato sano sotto tutti i punti di vista.

Avete coinvolto attivamente i clienti nel processo di sviluppo di nuovi prodotti di cioccolato? In caso affermativo, in che modo avviene questo coinvolgimento e quali vantaggi ha portato?

I nostri migliori clienti, che lavorano con noi da moltissimi anni, per noi rimangono un punto di riferimento importante nel capire quali sono le aspettative del mercato. Per questo i loro pareri vengono sempre tenuti in considerazione nello sviluppo di nuove ricette e nuovi prodotti.

Ci sono progetti futuri o idee nuove che state attualmente sviluppando per mantenere la vostra azienda competitiva sul mercato?

Abbiamo una chiara visione aziendale e una road map di lungo periodo con tutte le milestone che l’azienda dovrà seguire per continuare il suo processo di sviluppo ed il consolidamento del marchio.

Si può inventare ancora qualcosa di nuovo nel settore del cioccolato? C’è spazio per l’innovazione?

L’innovazione è sicuramente un importante driver di crescita e siamo molto attivi in quest’area nella quale spaziamo a 360° su tutte le leve del marketing mix, nuovi canali, nuove size, nuove confezioni, nuovi cioccolati, nuovi servizi e nuove collaborazioni ed azioni di co-marketing.

Parliamo ora dell’importanza della sostenibilità e della responsabilità sociale nel settore della produzione di cioccolato. Potreste gentilmente illustrarci il vostro approccio a questi temi in qualità di marchio di nicchia nel settore del cioccolato?

La sostenibilità è parte del Dna aziendale a partire dalla nostra capogruppo Ferrarelle spa. Crediamo chiaramente nell’anima sostenibile anche del cioccolato. Privilegiamo metodi orientati alla riduzione dell’impatto ambientale: controlli di sostenibilità in campo, packaging leggeri e riciclati (abbiamo un processo di economia circolare unico che prevede l’utilizzo delle bucce delle fave di cacao per produrre la carta delle nostre confezioni), una costante riduzione degli sprechi, certificazioni di sostenibilità ed energia verde grazie ad un impianto fotovoltaico installato nella nostra fabbrica.

Siamo certificati da oltre 10 anni ISO 14001, EMAS, IFS Food e Kosher.

Business intelligence Group sta svolgendo una analisi sul nuovo patto di fiducia tra l’uomo e la macchina. La domanda è: Quanto sarà reale la “finzione” secondo lei?

Il tema delle intelligenze artificiali è un argomento recente, nuovo, in veloce evoluzione ed al centro di continui dibattiti.

Mio parere è che la fiducia sia un fondamento delle “relazioni umane” e che pertanto essendo l’IA una macchina personalmente non vedo questo nuovo patto di fiducia, ed inoltre assistendo ad una finzione in molti casi indistinguibile dalla realtà penso che questo tema vada affrontato con grande attenzione e senso di responsabilità.