Sentiamo parlare sempre più spesso di intelligenza artificiale: cerchiamo di capire meglio che cos’è e quali sono i suoi possibili utilizzi per il business aziendale.
AI o Intelligenza Artificiale: che cos’è
L’Intelligenza Artificiale è un sistema tecnologico in grado di svolgere compiti e attività tipici della mente e delle abilità umane.
Si tratta di un ramo dell’informatica che progetta e programma hardware e software in grado di dotare le macchine di caratteristiche considerate tipicamente umane come, per esempio, le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali.
La nascita dell’intelligenza artificiale viene fatta risalire al 1956, anno in cui durante un convegno che si tenne in America, si parlò per la prima volta di Sistema Intelligente, in seguito chiamata Intelligenza Artificiale.
Gli anni successivi alla nascita dell’Intelligenza Artificiale furono caratterizzati da grande fermento e sperimentazione da parte di aziende, università ed enti di ricerca che puntarono allo sviluppo di programmi e software in grado di pensare e agire come gli esseri umani.
Tra gli anni 70 e gli anni 80, grazie anche alla collaborazione con alcuni settori della biologia, furono sviluppati dei “sistemi esperti”, che sfruttando una serie di informazioni di base, erano in grado di trovare soluzioni specifiche per determinati scenari.
Agli inizi degli anni ’80 la ricerca sull’Intelligenza Artificiale divenne oggetto di studio non più solo in America, ma anche in Europa e Giappone, e questo fu un impulso decisivo per lo sviluppo e la diffusione dei sistemi intelligenti.
Come funziona l’Intelligenza Artificiale
Sono 4 i livelli principali di funzionamento dell’AI, dal punto di vista intellettuale:
- comprensione: simulando capacità cognitive di correlazione di dati ed eventi, l’intelligenza artificiale è in grado di riconoscere testi, immagini, suoni, video, voce ed estrapolare informazioni;
- apprendimento: utilizzando sistemi con funzionalità specifiche per l’analisi degli input di dati, l’intelligenza artificiale è in grado di restituire poi output collegati;
- ragionamento: mediante la logica i sistemi riescono a collegare la moltitudine di informazioni raccolte (sfruttando algoritmi complessi);
- interazione (Human Machine Interaction): le modalità di funzionamento dell’AI in relazione alla sua interazione con l’uomo sono strettamente collegate con i sistemi di NLP – Natural Language Processing, tecnologie che consentono all’uomo di interagire con le macchine (e viceversa) sfruttando il linguaggio naturale.
L’intelligenza artificiale applicata alla realtà: lo scenario attuale
Forse non ci siamo ancora resi conto che l’Intelligenza Artificiale è già abbondantemente presente nella nostra vita di tutti i giorni.
I sistemi di riconoscimento vocale utilizzati dagli smartphone, ad esempio, funzionano proprio con algoritmi dell’Intelligenza Artificiale. Modelli più recenti di smartphone hanno anche sensori che rilevano se il proprietario del telefono si sta muovendo a piedi o è alla guida di un mezzo: in questo caso si imposta automaticamente sulla modalità “alla guida” per garantire la massima sicurezza.
Oppure pensate all’utilizzo dell’AI nel settore automobilistico: i veicoli in grado di muoversi nel traffico anche senza guidatore sono ormai realtà, anche se il loro utilizzo è ancora limitato a determinati ambienti. Sempre nel settore automobilistico l’Intelligenza artificiale è alla base dei sistemi che ci permettono di regolare la velocità in auto o attivare la guida semi-automatica.
Anche i sistemi di parcheggio automatico sfruttano l’AI. Sensori e telecamere sono in grado di percepire l’ambiente circostante, come occhi e orecchie umane, ed effettuare così la manovra di parcheggio in totale autonomia e sicurezza.
L’intelligenza artificiale è ormai molto diffusa anche in ambito medico, economico, nel campo dei videogiochi e della robotica.
In ambito medico in particolare si basa sull’uso delle reti neurali, ad esempio per analizzare il battito cardiaco o per diagnosticare alcune forme di tumore.
Anche nel campo healt-care già da diverso tempo sono stati sviluppati sistemi tecnologici, per esempio, per persone con disabilità (sistemi vocali che aiutano a comunicare chi non è in grado di parlare).
Nel mondo aziendale sono tanti i settori in cui l’AI sta occupando sempre più un ruolo di rilievo: vendite, marketing, sicurezza, cyber crime.
Il futuro dell’AI
Non possiamo parlare di intelligenza artificiale senza una breve considerazione sull’impatto che ha avuto e che avrà sul tessuto socio-economico.
Sono in molti infatti a temere che una ulteriore sua evoluzione possa equivalere alla sostituzione dell’uomo in molte professioni. Ma l’evoluzione tecnologia non equivale mai a una totale sostituzione dell’essere umano.
Con lo sviluppo futuro dell’intelligenza artificiale sicuramente alcuni lavori andranno a scomparire, ma si aprirà allo stesso tempo il mercato per nuove figure professionali.
Una riflessione più approfondita merita invece il discorso legato alle scelte etiche e morali collegate ad alcune applicazioni dell’intelligenza artificiale.
Questo tema è stato infatti anche oggetto del Convegno AI, Intelligenza Artificiale: un etica per plasmare il futuro, organizzato lo scorso ottobre dall’Osservatorio Intelligenza Artificiale dell’ANSA.
Ma di questo magari ne parleremo più approfonditamente in un futuro articolo.
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