Il concetto di Impact Investing da qualche tempo a questa parte è diventato un tema caldo nel mondo finanziario. Non a caso, sono in crescita i fondi di investimento nati con l’intento di operare secondo le modalità che contraddistinguono l’impact investing, infatti, per il Financial Times, la quantità di capitale investito nell’impatto è raddoppiata negli ultimi cinque anni. In particolare, la parola impatto, è comunemente utilizzata per fare riferimento agli investimenti ESG, ovvero Environmental, Social e Governance e l’Impact Investing non è molto lontano da quanto avviene per gli investimenti di tipo ESG. Ma cos’è che contraddistingue un investimento a impatto?
Alla base dell’Impact Investing c’è la generazione di un impatto ambientale e sociale positivo, compatibile con il rendimento economico dell’investitore. In particolare, fa riferimento alla realizzazione di investimenti legati a obiettivi sociali misurabili e intenzionali in grado di generare anche un ritorno economico per gli investitori. Quindi, rappresenta tutti gli investimenti che si collocano tra la filantropia e gli investimenti sostenibili.
Che cos’è l’Impact Investing?
La definizione più accettata di Impact Investing è: “investire con l’obiettivo specifico di ottenere risultati sociali positivi e/o o impatto ambientale e ritorno finanziario”. Quindi, l’investimento prevede un particolare impatto in varie classi di attività, temi e aree geografiche. E presenta una gamma completa di rischi e rendimenti. Pertanto, gli investimenti a impatto possono variare e comprendere diversi tipi di investimenti:
- un investimento diretto di private equity che fornisce accesso ai finanziamenti a popolazioni svantaggiate,
- un prestito a sostegno delle imprese agricole sostenibili,
- la sottoscrizione di una nota in un fondo per le energie rinnovabili,
- l’acquisto di una quota in un fondo per la silvicoltura sostenibile.
Invece, per quanto riguarda il il lato Impact è necessario definire in precedenza dove si desidera creare impatto:
- nei servizi o nei prodotti forniti, come la costruzione di lampade a energia solare per le regioni in via di sviluppo,
- lo sviluppo di prodotti naturali
- la produzione di cibi sani.
L’impatto può anche essere ottenuto nel modo in cui vengono gestite le attività. Quindi, può riguardare la salvaguardia dell’estrazione di materie prime eque, la promozione di condizioni di lavoro oneste, la corretta gestione dei rifiuti o l’offerta di lavoro alle persone con meno opportunità.
La definizione dell’impatto rappresenta la strategia dell’azienda un obiettivo primario, ovvero quello di influenzare in modo positivo le dinamiche della società. Per questo è importante studiarla, sperimentare e prendere spunto da professionisti e intermediari esperti.
I quattro pilastri dell’Impact Investing
In un momento storico in cui la parola sostenibilità è così tanto di tendenza, è bene conoscere tutte le caratteristiche che contraddistinguono questa tipologia di investimenti. Come anticipato, l’Impact Investing non è una donazione, ma un investimento con il quale ci si propone di guadagnare in futuro. Con tassi che possono essere superiori o inferiori a quelli di mercato. Così, per circoscrivere questo tipo di investimenti sono stati individuati quattro pilastri:
- Il ritorno finanziario calcolato su un orizzonte temporale di medio periodo in cui gli investitori puntano a un graduale incremento del valore del capitale che hanno stanziato.
- L’intenzionalità dell’impatto ambientale e sociale che si vuole raggiungere, e per la quale di scelgono determinati soggetti anziché altri.
- I temi d’impatto e la misurazione d’impatto relativi alle aree nelle quali si vuole intervenire e per i quali si trova un modo chiaro e trasparente per quantificare i risultati.
Investimenti sociali, ambientali, sulla salute e sull’educazione
Gli Investimenti a Impatto riguardano prima di ogni cosa l’ambiente e l’energia. Quindi, tutti i progetti che riguardano l’uso sostenibile delle risorse naturali, l’efficienza energetica, la produzione di energia green da fonti rinnovabili e la costruzione di edifici a basso impatto ambientale.
Invece, per quanto riguarda la sostenibilità sociale, come anticipato, gli investimenti possono essere relativi al miglioramento dell’educazione, alla creazione di nuove ed eque opportunità lavorative. Come il diritto al cibo, e l’accesso all’assistenza sanitaria.
Tuttavia, l’Impact Investing interessa anche a tutti gli imprenditori e le start-up impegnate a sviluppare nuove soluzioni tecnologiche. Il fine ultimo è quello di risolvere un determinato problema nel pianeta. Come per esempio l’offerta formativa a distanza, i sistemi domotici di monitoraggio dei consumi per ridurre gli sprechi, e metodi innovativi per il riciclo o il riuso dei rifiuti.
Il valore dell’Impact Investing
L’Impact Investing è una forma di investimento che rientra nella recente macro-categorie di investimenti responsabili. Secondo lo studio di Eursif che lo pone a confronto con altre sei strategie per gli investimenti responsabili questo di colloca all’ultimo posto in classifica con un valore stimato di 20 miliardi di euro. Tuttavia, per quanto riguarda la sua crescita, dato che è un tipo di investimento nato da poco, ha fatto passi da gigante, in quanto solo due anni prima il suo valore era pari a 9 miliardi di euro.
Impact Investing: il ritorno economico
Inutile ribadire che il tra i principali obiettivi dell’Impact Investing c’è anche quello di realizzare un ritorno economico. Ciò anche perché il 59% degli investitori che hanno optato per l’Impact Investing dichiara di aver ottenuto ritorni competitivi rispetto ai tassi di mercato (dati dal Network globale dell’Impact Investing). Inoltre, nella maggior parte dei casi le performance pratiche sono molto meglio rispetto alle aspettative, che raggiungono risultati migliori sia dal lato finanziario, che da quello dell’impatto desiderato.
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