Il mercato del pet food in Italia è in crescita da diversi anni, e il trend positivo si registra già anche in questi primi mesi del 2021, con un giro d’affari che supera i due miliardi di euro.
Il mercato del pet food in Italia
I principali canali di vendita e distribuzione del pet food (grocery, petshop tradizionali e catene petshop) hanno raggiunto nel 2020 un volume d’affari di oltre 2 milioni di euro per un totale di 560.000 tonnellate di prodotti venduti.
Il dato è in continua crescita dal 2016 e anche questi primi mesi del 2021 stanno registrando un andamento positivo, che fa ben sperare quindi anche per il futuro.
Secondo l’ultimo Rapprto Assalco – Zoomark, che ogni anno fotografa la situazione di alimentazione e cura degli animali da compagnia in Italia, nel 2020 sono stati stimati:
- 29,9 milioni di pesci
- 12,9 milioni di uccelli
- 7,3 milioni di gatti
- 7 milioni di cani
- 1,8 milioni di piccoli mammiferi
- 1,4 milioni di rettili.
Guardando questi numeri è facile capire come l’andamento del mercato dei prodotti alimentari per animali abbia mantenuto valori positivi anche nel 2020/2021 nonostante la pandemia.
I dati sul mercato del pet food
Più del 95% dei proprietari di cani e gatti sceglie l’alimentazione confezionata. Solamente il 3% degli intervistati alimenta il proprio cane o gatto con cibi preparati e/o cucinati in casa o con gli avanzi della tavola.
L’alimentazione di cani e gatti risulta quindi costituita prevalentemente da un mix di alimenti umidi e secchi: tale scelta è effettuata dal 65% dei proprietari di gatti e dal 41% dei proprietari di cani.
Considerato che nel rapporto 2020 Assalco Zoomark sono stati censiti oltre 60 milioni di pet in Italia, il rapporto è esattamente di 1 a 1 con la popolazione residente.
Il giro d’affari per gli alimenti di cani e gatti è stato stimato per oltre i 2 milioni di euro. Mentre per i piccoli animali da compagnia si è raggiunta la quota di 12.5 milioni di euro così suddivisa:
- 39.9% uccelli
- 30.2% roditori
- 13.7% tartarughe
- 15.4 % pesci
- 0.08% altro
Invece il fatturato per gli accessori, escluse le lettiere per gatto, ha raggiunto i 70 milioni di euro.
I canali di vendita
Il Grocery canalizza il 55,9% del fatturato complessivo del mercato pet food, per circa 1.181 milioni di euro) e un volume di 420.734 tonnellate.
Le Catene Petshop rappresentano il 7,1% dei volumi e sono cresciute del +9,8% rispetto all’anno precedente.
I Petshop Tradizionali rappresentano il principale canale del trade–non grocery in cui sono distribuiti i prodotti per animali da compagnia in Italia. E generano un fatturato di 648,5 milioni di euro.
L’identikit del proprietario
Ecco l’identikit del proprietario che emerge dal rapporto 2020 di Assalco Zoomark:
- 58%vive in appartamento
- 55% ha bambini/ragazzi in casa
- le famiglie con pet sono composte in media da 3 / 4 persone contro una media nazionale di composizione delle famiglie di 2 o 3 persone
- la media di animali per famiglia è di 2,16
Il principale canale di informazione utilizzato dai proprietari di pet per raccogliere informazioni sui prodotti per i propri animali è internet.
E il benessere del proprio animale è il principale fattore che li guida nella scelta del prodotto e nella tipologia di acquisto.
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