Il marketing sensoriale e l’importanza dei sensi nel processo d’acquisto
Gli organi di senso sono quegli organi (occhi, orecchie, bocca, naso e pelle) che consentono all’uomo di interagire con il mondo che lo circonda. A ognuno di questi organi corrisponde uno dei cinque sensi:
- Occhi: vista
- Orecchio: udito
- Bocca: gusto
- Naso: olfatto
- Pelle: tatto
Ad esempio, l’ olfatto è il senso deputato alla percezione degli stimoli odorosi.
Nello specifico, particolari cellule (chemorecettori) sono in grado di reagire alle caratteristiche chimiche delle sostanze odorose situate nella mucosa olfattiva. Questi neuroni infatti si prolungano in fibre nervose che arrivano fino ai bulbi olfattivi; da qui partono altri neuroni che raggiungono il cervello innescando la percezione dell’odore.
Marketing sensoriale, con il Coronavirus si può perdere il gusto e l’olfatto
Aumentano le persone positive al COVID19 i cui soli sintomi sono perdita o riduzione dell’olfatto e/o del gusto. Secondo “L’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery” anosmia (perdita dell’olfatto) e ageusia (perdita del gusto) possono essere utilizzati per identificare i casi asintomatici. Uno studio britannico evidenzia che quasi il 60% degli infetti presentava tali sintomi. Questo non significa che l’olfatto ed il gusto scompaiano per sempre. L’ ipotesi è che il virus:
- Causa l’infiammazione dei neuroni sensoriali nel naso;
- Interrompe la capacità delle cellule nervose di trasferire le informazioni.
A differenza di ciò che accade per vista e udito le cellule olfattive possono rigenerarsi nel tempo. Generalmente l’olfatto può rigenerarsi nel giro di uno o addirittura due anni.
Come potrebbe cambiare il marketing sensoriale “senza i sensi”
Al di là della provocazione, è chiaro che qualcosa stia cambiando in modo profondo ed il marketing ancora non se n’è reso conto. Come sappiamo, sul mercato troviamo una vasta gamma di sistemi di rilevazione intelligenti in grado di rilevare in modo indiretto alcuni parametri importanti del consumatore tra cui lo stato di salute, lo stile di vita, gli interessi, le opinioni, gli acquisti ma soprattutto lo stato emotivo indotto dallo stimolo dei cinque sensi. Una strategia Data Driven dunque deve in qualche modo essere ripensata alla luce di questo importate cambiamento. Forse dovremmo iniziare a pensare a come evolvere verso un sistema di rilevazione sensoriale a doppia interazione. Ad oggi sappiamo che:
- Un vaccino può richiedere due anni.
- Sono necessari due anni e più per recuperare l’olfatto.
- Nei prossimi 4/5 anni potremmo avere una larga fetta di consumatori non in grado di utilizzare l’olfatto.
A questo punto diventa importante iniziare velocemente una profonda riflessione per capire quali possibili scenari possiamo immaginare per l’evoluzione dei nostri prodotti e servizi.
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