Si può insegnare a uno studente una lezione al giorno; ma se gli si insegna la curiosità, egli continuerà il processo di apprendimento finché vive. Argilla P. Bedford
Oggi abbiamo a disposizione tutta una serie di strumenti che un tempo erano impensabili.
Se pensiamo alla capacità di analisi grazie agli strumenti di Business Analytics e all’utilizzo di tecniche statistiche sempre più complesse, subito ci rendiamo conto di quanti passi in avanti abbiamo fatto nella comprensione della realtà. Una mole infinita di dati che vengono stoccati nei cloud in giro per il mondo, vengono estratti e analizzati tutti i giorni in real time e integrati nei sistemi per prendere delle decisioni istantanee per far funzionare i sistemi di business. Una sorta di processo a ciclo continuo in cui tutti i dati vengono elaborati dalle macchine per far funzionare altre macchine.
I Big Data e i nuovi approcci di ricerca
Mai come in questa epoca, grazie alla tecnologia, abbiamo la possibilità di tenere sotto controllo un numero infinito di variabili riuscendo ad automatizzare un’infinità di attività della vita quotidiana. Dai semplici sistemi di domotica che analizzano il contesto interno ed esterno per aprire o chiudere le finestre o accendere o spegnere le luci, fino ai più complessi sistemi di intelligenza artificiale dove l’interazione e la relazione uomo-macchina viene riprodotta in modo fluido, quasi umano.
Quando parliamo di sistemi intelligenti facciamo riferimento ai dati e, dunque, parliamo di analisi di Business Intelligence
Un fenomeno interessante che, lento e inesorabile, sta attraversando tutti i settori: dalla medicina, all’aeronautica, dalla robotica all’intrattenimento. La nostra vita si sta digitalizzando e forse ancora non ce ne siamo resi conto. Il fatto che tutto sia tracciato dà la possibilità a chi fa ricerca di analizzare in modo formale e sistematico le dinamiche di comportamento e di consumo. Le tecniche statistiche e il data mining stanno diventando il mantra per le nuove generazioni di ricercatori dei comportamenti sociali e di consumo. Tuttavia, se questo filone di ricerca si sta sempre più affermando come il vero elemento di rottura rispetto a un tempo, dall’altro si sta perdendo il vero valore intrinseco di quello che tradizionalmente veniva chiamato il “processo di ricerca”. Università, aziende e istituzioni stanno investendo capitali umani e finanziari nello sviluppo di queste nuove frontiere.
Disegnare il profilo delle nuove figure professionali, e di conseguenza il proprio percorso formativo e umano, sia una delle attività più complesse e al tempo stesso strategiche nella costruzione dell’avvenire.
Certamente possiamo dire che nel bagaglio formativo della nuova generazione di analisti e ricercatori non vi saranno solo approcci monotematici verticali, ma sarà necessario rendere sempre più multidisciplinare la formazione dei giovani studenti. Tecniche statistico-matematiche, informatiche ma anche umanistiche e comportamentali saranno le discipline necessarie per dare quegli strumenti adeguati per leggere la realtà. L’esercizio di immaginare oggi cosa sarà domani attraverso l’analisi di quello che è successo ieri, è il paradigma di base su cui poggiano la maggior parte delle tecniche di analisi: dalla statistica predittiva ai sistemi di Intelligenza Artificiale.
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