I grafici sono utili per mostrare i risultati in modo chiaro e conciso di un report. Esistono diversi tipi di grafici e scegliere quello più adatto rappresenta la difficoltà maggiore. Scopriamo le caratteristiche principali di ogni grafico e vediamo come usarli.

Grafici a barre verticali

I grafici a barre verticali sono uno dei tipi più comuni e semplici, utilizzati per visualizzare dati categorici. Rappresentano le informazioni attraverso barre verticali disposte su un asse orizzontale. Ogni barra corrisponde ad una categoria specifica, e la sua lunghezza rappresenta il valore o la frequenza associata a quella categoria.

Questo tipo di grafico è ideale per confrontare le medie o le percentuali di dati tra gruppi diversi, soprattutto quando il numero di categorie da confrontare è relativamente piccolo, solitamente compreso tra due e sette. Ogni barra è chiaramente separata dalle altre da spazi bianchi per evitare sovrapposizioni e facilitare la lettura dei dati.

Il grafico a barre verticale è particolarmente utile quando si desidera mostrare valori discreti o categorie non continuative, come ad esempio risposte a domande a scelta multipla o opzioni con caselle di spunta. Tuttavia, è importante notare che questo tipo di grafico non è adatto per dati continui o su una scala ininterrotta. Per utilizzare al meglio i grafici a barre verticali, è essenziale fornire etichette chiare e informative sugli assi, in modo che i lettori possano comprendere facilmente il significato dei dati rappresentati.

Tipi di grafici - Grafico a barre verticali

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Grafici a barre orizzontali

I grafici a barre orizzontali, a differenza della tipologia precedente, hanno le barre disposte orizzontalmente sull’asse verticale. In un grafico a barre orizzontali, ciascuna rappresenta una sezione specifica e la sua lunghezza corrisponde al valore o alla frequenza associata a quella categoria.

Le barre sono allineate orizzontalmente e ben separate per facilitare la lettura dei dati. Questo tipo di grafico è spesso utilizzato quando il numero di categorie da confrontare è maggiore di sette, poiché l’orientamento orizzontale delle barre permette di visualizzare una maggiore quantità di dati senza che il grafico diventi eccessivamente affollato. I grafici a barre orizzontali sono utilizzati per lo stesso scopo dei grafici a barre verticali e, anche in questo caso, è importante fornire etichette chiare e informative.

Tipi di grafici - Grafico a barre orizzontali

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Grafici a torta

I grafici a torta sono un tipo di visualizzazione dati utilizzato per rappresentare la distribuzione percentuale di una variabile all’interno di un gruppo. Questo tipo di grafico è particolarmente adatto per mostrare la proporzione delle diverse categorie rispetto al totale.

Nel grafico a torta, il cerchio è diviso in diverse sezioni, ognuna delle quali rappresenta una categoria specifica. La dimensione di ogni fetta corrisponde alla percentuale del totale rappresentata da quella categoria. La somma delle percentuali deve essere sempre uguale al 100%, poiché rappresenta la totalità del campione.

Sono spesso utilizzati per mostrare le preferenze, le quote di mercato, le ripartizioni di risposte a domande a scelta multipla e altre distribuzioni proporzionali dei dati. Sono particolarmente efficaci quando si desidera comunicare in modo chiaro le proporzioni relative di diverse categorie senza utilizzare dati numerici complessi. In alcuni casi, quando si hanno troppe categorie o quando le proporzioni sono molto simili, il grafico a torta potrebbe non essere la scelta migliore, poiché le sezioni potrebbero risultare difficili da distinguere o addirittura sovrapporsi.

Grafico a torta

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Grafici a linee

I grafici a linee sono particolarmente efficaci nel rappresentare dati continui e in evoluzione nel tempo. Graficamente appare con punti collegati tra loro da linee rette. L’asse orizzontale rappresenta il tempo o l’unità di misura, mentre l’asse verticale rappresenta i valori della variabile da visualizzare. Ogni punto sul grafico corrisponde ad un valore specifico della variabile per un determinato momento o intervallo di tempo.

I grafici a linee sono spesso utilizzati per mostrare l’andamento di dati statistici, come ad esempio vendite mensili, profitti trimestrali o qualsiasi altra variabile che si modifica nel corso delle misurazioni cronologiche.

Per rendere i grafici a linee più chiari ed efficaci, è importante fornire etichette chiare per gli assi, indicare il periodo di tempo rappresentato e utilizzare colori e stili di linea distinti per rendere facilmente distinguibili le diverse serie di dati.

Grafico a linee

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Grafici a dispersione

Un grafico a dispersione è un tipo di visualizzazione dati utilizzato per rappresentare la relazione tra due o più variabili continue; è particolarmente utile per identificare la distribuzione dei dati e individuare eventuali pattern o correlazioni tra le variabili.

Ogni punto corrisponde ad una singola osservazione e viene posizionato in coordinate cartesiane, dove una variabile è rappresentata sull’asse delle x e l’altra sulla scala dell’asse delle y. La posizione dei punti riflette la combinazione dei valori delle due variabili per ciascuna osservazione.

Se i punti sul grafico si distribuiscono lungo una linea retta o mostrano un andamento direzionale, questo indica una correlazione tra le variabili. Se i punti sono distribuiti casualmente o non mostrano alcun pattern, questo suggerisce una mancanza di correlazione tra le variabili.

I grafici a dispersione sono spesso utilizzati in analisi statistiche, scienze sociali, studi scientifici e settori economici per studiare le relazioni tra le variabili e individuare potenziali tendenze o raggruppamenti di dati.

Istogramma

Un istogramma è utilizzato per rappresentare la distribuzione di una variabile continua su un asse orizzontale. Le barre verticali all’interno del grafico rappresentano un intervallo specifico di valori e la loro altezza corrisponde alla frequenza o al numero di osservazioni che cadono all’interno di quell’intervallo.

A differenza dei grafici a barre, dove è visibile una separazione attraverso spazi bianchi e dove si rappresentano dati categorici, le barre di un istogramma sono adiacenti e rappresentano intervalli continui di dati.

Gli istogrammi sono particolarmente utili per identificare la distribuzione dei dati, la presenza di valori anomali e la concentrazione o dispersione delle osservazioni in diverse aree dell’intervallo di valori. Possono essere utilizzati per esaminare dati in diversi contesti, come distribuzioni di punteggi, frequenze di eventi, tempi di completamento di attività.

Anche in questo caso, per rendere l’istogramma più leggibile ed informativo, è necessario fornire etichette chiare per gli assi, includere una legenda se ci sono più serie di dati e fornire una breve descrizione del grafico per facilitare la comprensione.

Tipi di grafici

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