Cos’è una start-up?
Quando si parla di start-up si fa riferimento a una nuova azienda (avviata da poco) con un business model e un potenziale tali da poterla vedere crescere velocemente.
In origine, con il termine “start-up” si faceva riferimento a un’attività di nuova istituzione con un prodotto molto tecnologico e all’avanguardia nel settore informatico. Con il passare del tempo questo termine ha perso la restrizione settoriale e include ora diversi settori.
Come avviare una start-up?
Per aprire una start-up è necessario seguire i passaggi comuni a tutte le nuove attività imprenditoriali, ovvero aprire la partita IVA, iscriversi al Registro delle Imprese e aderire all’INAIL.
Un modo per “facilitare” la procedura per avviare una start-up è quello di comprare una Carta dei Servizi Regionale (del costo di 25 euro). Si tratta di una smart card di aspetto simile a una carta di credito che permette di criptare le informazioni aziendali e dialogare più facilmente con gli organi della Pubblica Amministrazione grazie alla piattaforma ComUnica.
Primi passi utili per aprire una start-up
Fondamentale, nella fase preliminare di apertura di una start-up, da parte dei fondatori è realizzare (affidandosi agli specialisti di ricerca di mercato) un’analisi di mercato, dei concorrenti, dei costi e del potenziale in modo da poter disegnare un business model e un business plan valido e presentare la situazione in modo più realistico possibile.
La richiesta dei fondi per realizzare la tua idea di start-up
In seguito alla creazione di un business model e un business plan dell’idea imprenditoriale, è possibile attrarre capitali e trovare fondi per la tua start-up e tramite le banche o il crowdfunding. Inoltre, puoi farti affiancare da un commercialista, degli esperti nel settore e/o servirti di un incubatore di impresa che offre assistenza alle aziende di nuova costituzione e aiuta i fondatori a sviluppare l’idea.
Due tipologie di start-up:
Esistono due tipologie di start-up
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Newco: che significa nuova azienda (dalle prime lettere di New Company in inglese) e la cui esistenza risulta dalla suddivisione delle operazioni di un’azienda madre che sta attraversando un momento difficile. Nella Newco vengono raggruppate tutte le operazioni ancora redditizie e l’azienda viene costituita come indipendente da quella madre
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Spin-off: nel caso in cui un ramo aziendale venga strategicamente trasformato in un’azienda a sé stante. La proprietà di questi tipi di start-up a volte rimane all’azienda madre, mentre altre volte viene venduta ad altri investitori per accumulare finanze da investire in altri progetti. Una start-up spin-off si sviluppa in modo indipendente dall’azienda madre e può, con lo sviluppo e il passare del tempo, diventare una concorrente dell’azienda da cui è stata creata
Un discorso a parte merita la start-up innovativa che ha delle caratteristiche ben precise e può godere di parecchi vantaggi e agevolazioni.
La definizione di startup innovativa è contenuta nel secondo comma dell’art. 25 del decreto 179/2012.
La start-up innovativa è una società di capitali, “costituita anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione”, che possieda determinati requisiti analiticamente indicati dalla stessa norma e che, soprattutto, abbia come “oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico”.
Affidarsi ai professionisti di Business Intelligence Group
I Business Angel e i Venture Capital possono essere delle figure importanti nello sviluppo di una start-up non solo per contribuire capitale ma anche per trasferire competenze e fornire una guida nella gestione dell’attività.
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