Gran parte dei business più innovativi e delle soluzioni sulle quali poter investire, al giorno d’oggi, coinvolgono il mondo della rete. Si tratta, indubbiamente, di una conseguenza diretta del processo di digitalizzazione, attraverso il quale sempre più persone, oggi, hanno accesso a dispositivi in grado di connettersi alla rete, sempre più performanti ed accessibili in termini sia economici che di portabilità. Tutto questo ha, sicuramente, spostato l’attenzione degli addetti ai lavori e degli aspiranti imprenditori sulla creazione di piattaforme web e contenuti ottimizzati attraverso i quali poter coinvolgere il maggior numero di utenti.
In questo frangente, si pone particolare attenzione sulle Call To Action, ossia su un invito – appunto, una chiamata – a compiere un’azione all’interno di un sito web dopo che l’utente ha fruito di un contenuto. Nella progettazione di una call to action efficace, una strategia comune e riconosciuta è quella di creare una pagina dedicata che guidi gli utenti attraverso il processo desiderato. Questo approccio consente di fornire agli utenti informazioni dettagliate e pertinenti, suscitando fiducia e coinvolgimento. La pagina dedicata – che, data la sua importanza, andrebbe realizzata in maniera professionale (al riguardo l’articolo di Luca Orlandini sul costo della landing page fornisce dettagli interessanti) – può essere ottimizzata per il target di riferimento e progettata per rispondere alle specifiche esigenze dell’utente, fornendo chiarimenti sulle azioni da intraprendere e sui vantaggi che ne derivano.
Insomma, l’importanza delle call to action pone l’accento su quanto, talvolta, una semplice parola possa definire il successo di un’intera operazione di marketing. Sia che si tratti di un articolo blog o di un DEM, insomma, riuscire a fornire un contenuto di qualità con un invito impattante a compiere un’azione come collegarsi al link di uno store o seguire una pagina social rappresenta uno step cruciale per poter avere successo con la propria attività online. Nelle prossime righe, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle call to action e sulla creazione di una chiamata efficace per l’utente.
Cos’è una call to action? Tutto ciò che c’è da sapere al riguardo
Prima di entrare nel merito della questione tecnica, scoprendo le nozioni utili per poter creare una call to action di impatto, è fondamentale puntualizzare cosa, di fatto, una CTA possa essere. Si tratta di una frase o di un pulsante con cui l’utente viene invitato a compiere un’azione specifica, come effettuare un acquisto, iscriversi ad una newsletter o ad un profilo social. Quando si parla di call to action si fa riferimento a diverse tipologie di pulsanti, tutti utili a spingere l’utente a compiere un’azione. Dall’invio dei moduli di contatto al Lead Magnet, fino ad arrivare alle call to action di acquisto con cui rimandare l’utente sulla propria pagina e-commerce; ancora, esistono call to action per i profili social di un’impresa o per l’invio dei moduli di contatto con cui agevolare la lead generation e la customer retention.
Come creare una call to action d’impatto: i migliori consigli
Come già precedentemente accennato, la call to action rappresenta un elemento fondamentale per la buona riuscita di una campagna di marketing digitale o, semplicemente, per un contenuto web. Scrivere una CTA efficace richiede la considerazione di diversi fattori ed un approccio tecnico che, tra le altre cose, prediliga l’utilizzo di coniugazioni verbali imperative e d’azione, che sottolineino l’invito al movimento in maniera dinamica.
Le call to action sono, inoltre, per definizione, urgenti, motivando il pubblico a procedere tempestivamente con l’azione raccomandata. Una call to action d’effetto deve poter destare l’entusiasmo dell’utente, invitandolo a cliccare per poter ottenere sconti, prove gratuite o per accedere a servizi e contenuti esclusivi.