La necessità per una azienda di avere un customer care sempre reperibile è al centro della crescente popolarità dei chatbot in tutti i settori. Se la vostra azienda vuole coinvolgere i clienti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, magari anche con sistemi multilingue che rispondano a modo a chi fa richieste in una lingua straniera, l’uso di chatbot non farà che aumentare i livelli di soddisfazione del cliente.
Un chatbot è un programma specificamente progettato per comunicare con utenti umani su Internet che può aumentare considerevolmente le vendite di una azienda
I chatbot sono sistemi piuttosto avanzati e garantiscono numerosi vantaggi ai clienti. Vediamone alcuni:
- Disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7: i clienti non devono aspettare il prossimo operatore disponibile quando i chatbot fanno parte della strategia di comunicazione 24 ore su 24.
- Risposta immediata: i chatbot possono gestire le query di migliaia di clienti istantaneamente e simultaneamente e migliorare il tempo medio di risposta.
- Coerenza nelle risposte: l’uso dei chatbot può aiutare le aziende a mantenere un ottimo livello di coerenza nelle risposte e migliorare l’esperienza del cliente con il marchio.
- Omni-canale: i bot basati sull’intelligenza artificiale sono dotati di funzionalità di supporto della messaggistica omnicanale che aiutano i clienti a comunicare con le aziende attraverso vari canali come siti Web, Facebook, ecc.
- Personalizzazione: i bot possono garantire un tocco di personalizzazione coinvolgendo i clienti con conversazioni individuali, mantenendo un tono dal suono naturale ed essendo bravi nella comunicazione interattiva.
- Multilingue: la tua azienda può programmare il bot di vendita per rispondere alle domande nella lingua dei clienti ed espandere la portata a nuovi mercati o territori.
- Ordini e vendite senza aiuto umano: grazie all’automazione guidata dai bot, i clienti possono prenotare ordini o effettuare transazioni senza alcun aiuto umano.
I chatbot possono parlare qualsiasi lingua del mondo
Ma non solo. Oltre all’utilità, il chatbot deve poter essere percepito come facile da utilizzare. Deve essere gratuito e scaricabile come una app.
Alcuni esempi?
Le cosiddette neo-bank: sono istituti bancari privi di sportelli fisici che che stanno conquistando sempre più clienti. Offrono ai clienti un’alternativa più economica alle banche tradizionali. Possiamo immaginarle come banche digitali senza filiali fisiche, che offrono servizi che le banche tradizionali non offrono e lo fanno in modo efficiente. Sfruttano la tecnologia e l’intelligenza artificiale per offrire servizi personalizzati ai clienti riducendo al minimo i costi operativi.
Questi servizi nascono spesso per risolvere complicazioni. E si rivolgono spesso alle nuove generazioni, dato che i principali utilizzatori dei chatbot sono proprio i Millennials e la Generazione Z. Quando diventare problema chiedere un permesso dal lavoro per andare in filiale solo negli orari disponibili, ecco che un chatbot, una banca che dialoga e ti assiste 24 ore su 24 potrebbe risolverlo.
Oggi la customer care viene percepita come un costo e un “peso” da gestire. Più è grande l’azienda e peggio comunica con i clienti. Eppure il dialogo può rivelarsi una opportunità, specie
Tra le prime banche a utilizzare i chatbot troviamo la Bank of America che nel 2016 ha lanciato sul mercato Erika, un’assistente virtuale in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale predittiva e cognitiva per supportareoltre 45 milioni di clienti a svolgere le proprie attività finanziare
Altra banca ad attivare un chatbot è Capital One. Il nome dell’assistente è questa volta Eno. Oltre ad assistere il cliente in tutte le operazioni finanziare sul conto corrente, è anche in grado di riconoscere le emoji. Il video seguente ne illustra le funzionalità.
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L’organizzazione Mondiale della Sanità ha pensato grazie a uno chatbot di comunicare tempestivamente con le persone mantenendole sempre informate e in allerta sanitaria in caso di emergenze. Sta aiutando le persone a rimanere sane e informate. Il chatbot funziona tramite WhatsApp ed è stato realizzato per dare informazioni costanti sul coronavirus. Per utilizzare il servizio gratuito è sufficiente con WhatsApp inviare un messaggio iniziale come “ciao” o “salve”. Aggiornato regolarmente con le ultime notizie e il numero dei casi d’infezione è al momento disponibile solo in inglese, ma in futuro sarà disponibile anche in arabo, il cinese, il francese, il russo e lo spagnolo.
Recentemente l’Accademia di Firenze si è dotata di un chatbot grazie al quale i visitatori possono dialogare con il David di Michelangelo Buonarroti che interagisce rispondendo a chi gli scrive. Il progetto è stato sostenuto dal ministero della Cultura che vede nell’utilizzo del digitale lo strumento per migliorare la promozione del patrimonio culturale italiano.
Perché è importante implementare un chatbot nel sito web aziendale
il 67% dei clienti hanno interagito con un chatbot almeno una volta negli ultimi 12 mesi. I chatbot possono far conoscere agli utenti nuovi servizi e prodotti dal tuo sito web. Le risposte che arrivano in ritardo da un servizio di customer care non piacciono alla maggior parte dei clienti e comportano una perdita di vendite.
I chatbot possono assistere i clienti ogni minuto di ogni giorno e offrire risposte rapide. Di conseguenza, le vendite aumentano. Un chatbot può fornire tutti i dati necessari al cliente per guidarlo a prendere decisioni di acquisto.
L’implementazione dei chatbot comporta un investimento iniziale. Tuttavia, questa spesa è molto inferiore rispetto al consueto modello di assistenza clienti che prevede la formazione e retribuzione dei dipendenti, i costi dell’infrastruttura e diversi ausili essenziali. I chatbot utilizzati in un sito web aziendale sono un’opzione migliore per migliorare il servizio di assistenza clienti. Inoltre, i suoi costi di manutenzione sono relativamente bassi.
Inoltre l’intelligenza artificiale integrata e il meccanismo di apprendimento automatico consentono al chatbot di apprendere dalle conversazioni ed estrarre informazioni sempre più utili per l’utente.
Questo processo aiuta anche a ottenere informazioni preziose sul comportamento dei clienti e sul tipo di servizi che si aspettano dalla attività.
La maggior parte dei vostri potenziali clienti si trova su piattaforme di social network come Telegram, WhatsApp, Instagram e Facebook Messenger, che permettono l’uso dei chatbot. Incorporare i chatbot nelle pagine aziendali di queste piattaforme vi consentirà di connettervi con un vasto gruppo di clienti presenti su varie piattaforme di rete, convertendo le esperienze sui social in vendite.
Infine con i chatbot incorporati nel vostro sito web, potete raccogliere in modo efficiente le informazioni di contatto dei clienti senza che gli utenti debbano compilare moduli. Potete sincronizzare queste informazioni con il vostro CRM e condividere i dettagli con il vostro team di vendita che può agire così più rapidamente.
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