In genere, esistono diversi metodi per calcolare il valore di un’azienda. Ogni metodo predispone una precisa scelta di business e dei valori di vendita specifici. Ecco alcuni metodi per misurare il valore di un’azienda e degli esempi pratici.
Calcolare il valore di un’azienda è uno dei passaggi più critici della successione sia per l’acquirente che per il cedente. Di conseguenza, è importante procedere in modo corretto e utilizzare il metodo adatto alla funzione.
A cosa serve calcolare la stima di un’impresa?
La scelta di stimare il valore di un’azienda può dipendere da diversi motivi. Che sia per l’acquisto o la vendita di un’impresa, per una modifica dello statuto dell’azienda, per una fusione, scissione e sostituzione di un socio o per molto altro ancora, è bene seguire i passaggi del calcolo con il metodo corretto. Parlando di valore di un’impresa, infatti, non si fa completo riferimento al suo prezzo. La valutazione serve in quanto è inteso come un punto di partenza per fissare il prezzo. Eppure, i numero metodi esistenti per calcolare la stima non conducono ad un risultato unico e oggettivo, ma differente in base alla funzione.
Metodo di calcolo in base al fatturato
In genere, esistono due metodi principali per calcolare la stima di un’azienda in base al fatturato. Il primo metodo considera i clienti acquisiti, il secondo le vendite settimanali. Per quanto riguarda il primo caso, è sufficiente seguire la formula: (valore medio di una vendita) X (numero delle vendite) X (tempo di durata del rapporto di clientela). Per esempio, supponendo che:
- il prezzo medio delle vendite è pari a 50;
- un cliente compra 5 pezzi;
- Il rapporto di clientela dura in media 4 anni.
Applicando la formula 50 x 5 x 4 si ottengono 1.000 euro di fatturato stimato per un cliente per i prossimi 4 anni.
Metodo di calcolo in base al fatturato con le vendite settimanali
Come prima cosa è necessario calcolare il fatturato dell’esercizio attuale sommato al fatturato dell’esercizio precedente. In questo modo sarà possibile calcolare le vendite medie settimanali degli ultimi due anni. Dopo aver ottenuto il fatturato settimanale medio, è necessario decidere quante settimane del fatturato corrispondono ad un valore. La scelta dipende dal settore in cui è specializzata l’azienda. Arrivati a questo punto, è sufficiente moltiplicare il fatturato settimanale per il coefficiente del settore.
Calcolare il valore di un’azienda con il metodo cash-flow
Questo metodo è noto in quanto va a calcolare il valore di rendimento futuro dell’azienda. Il metodo, infatti, non è basato sui dati passati, ma è finalizzato a determinare i rendimenti da aspettarsi in un periodo futuro. Alla base del calcolo vi è la cash-flow, stimato in base alla imposte. Per ottenere il valore attuale, il cash-flow futuro viene scontato. In genere, il valore ammonta intorno al 10% o 20%.
Calcolare il valore di un’azienda con il metodo comparativo
In genere il metodo comparativo è uno tra i più diffusi per stimare il valore di una determinata impresa. La formula consiste nel moltiplicare un indicatore di sfruttamento per un indicatore corrispondente, noto come moltiplicatore. Come indicatore di sfruttamento potrebbe essere utilizzato, per esempio, la cifra d’affari, mentre il moltiplicatore rispecchia le cifre d’affari delle vendite reali di possibili società comparabili. Il moltiplicatore rappresenta il rapporto tra il valore di mercato e l’indicatore di sfruttamento selezionato. EBITDA e EBIT, ovvero la deduzione di interessi, imposte o ammortamenti, sono gli indicatori scelti più comunemente.
Metodo di calcolo del valore reale e il valore medio
Si tratta del metodo di calcolo più utilizzato in quanto considerato più semplice rispetto ad altri. Il valore reale dell’impresa si determina in base alle posizione di bilancio e al patrimonio che viene investito. Di conseguenza, non si tengono in considerazione la competenza dei collaboratori, i rapporti con i clienti e le entrate future. Un altro metodo, spesso utilizzato dalle autorità del settore per calcolare il valore di un impresa, è il valore medio. Questo si basa sul rendimento degli ultimi due anni dell’azienda sommato al valore reale. La formula tipica è: valore commerciale = 2x valore di rendimento + valore reale.
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