Il big data marketing è un approccio nuovo e innovativo per una impresa di fare marketing e business. Dall’lnternet of Things all’intelligenza artificiale, dal data mining al machine learning
“Oggi tutto attorno a noi e su di noi parla e ascolta. Le strade, le automobili, la nostra casa… e pesino il nostro corpo sono diventati connessi e sensorizzati”.
Inizia così lo stimolante libro di Andreina Mandelli, docente al Dipartimento di Management dell’Università Bocconi, che delinea fin dal primo capitolo un quadro preciso di cosa intendiamo con l’espressione biga data, dato che non sempre sono i chiari i confini tra questa fase di innovazione digitale e ciò che c’era prima.
C’è chi sostiene, spiega, che non esista alcuna necessità di separare i “big” dagli altri dati, perché il tema della complessità è sempre stato presente nelle ricerche in digital analytics e nella dimensione algoritmi dei processi. C’è anche – continua l’autrice – chi è convinto che non esita alcun “big data problem“, ma piuttosto un big “data problem”, nel senso che sappiamo ancora molto poco su come gettar questa fase dell’innovazione digitale. Questo libro cerca di fare chiarezza, e di spiegare con molti esempi quali sono i fenomeni considerati dall’autrice rilevanti e quali lezioni possiamo trarre dalle pratiche che ci riguardano alla luce della conoscenza di alcuni principi importanti di un nuovo modo di intendere il marketing.
In sintesi – spiega l’autrice – il nostro mondo è oggi aumentato, monitorato e regolato da densi agglomerati di infrastrutture e tecnologie in grado di produrre e processori dati e società di ricerca come Gartner hanno deciso di considerarlo non come un singolo fenomeno da considerare ma come un cambiamento ormai pervasivo di cui si può monitorare l’evoluzione al livello delle singole tecnologie che lo rendono rilevante (ad esempio il machine learning).
Se questi sono i big data, che cos’è allora il big data marketing e perché l’autrice si propone di studiarlo? Nel libro si affronta questo tema con un occhio di riguardo all’impatto dei big data sui processi decisionali e la riorganizzazione delle supply chain, e la capacità dell’impresa a far leva su queste nuove risorse per rispondere al meglio alle aspettative e turbolenze dei mercati. Nella letteratura di marketing i big data sono studiati soprattutto per capire come le nuove risorse di conoscenza e le big data analytics cambino il modo di fare ricercati marketing e supportare, attraverso tale conoscenza, il marketing manager nelle decisione da prendere.
Un testo che può essere dunque considerato molto utile dal manager (non solo di marketing) e in generale da chi fa ricerca o riflette oggi sul cambiamento digitale dei mercati e nei settori dell’economia. Questo perché le riflessioni e la sintesi su cosa sta succedendo – conclude l’autrice – influisce strategicamente sui percorsi decisionali di un manager. Il testo fornisce informazioni sulle pratiche di big data marketing anche nella ancor troppo poco esplorata area delle big data analytics, mettendole in relazione con i cambiamenti più strategici in corso e i trend delle tecnologie digitali.
Il testo include un’estesa bibliografia, utile non solo per capire da dove provengano le evidenze gli stimoli concettuali utilizzati, ma anche per supportare eventuali futuri approfondimenti.
L’autrice
Laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, 1983
Ph.D. in Mass Communications, Indiana University, Bloomington (IN) USA, 1998
Prof.ssa a contratto, Dipartimento di Management, Università Bocconi
Aree di interesse e di ricerca: Innovation in communication and marketing, Digital Marketing, Social media metrics, Online reputation, Consumer Behaviour, Markets as network, Service Marketing
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