Secondo lo studio realizzato dal progetto Aging in a Networked Society gli anziani italiani che utilizzano le nuove tecnologie sono meno della metà rispetto ai loro omologhi europei. Ma dal 2013 al 2016 la popolazione over 65 che utilizza i social è salita dal 3 al 7 per cento.
Dall’indagine è emerso che WhatsApp è l’applicazione social più utilizzata dagli anziani; seguono poi Facebook, YouTube, LinkedIn ed Instagram.
Più in generale i dati dimostrano che la popolazione anziana fà ormai un uso piuttosto diffuso di siti di social network. E in particolare delle piattaforme come WhatsApp e Facebook.
Grazie a queste App infatti possono aumentare le occasioni di contatto e interazione tra gli altri utenti, come amici, parenti, conoscenti.
Da vari studi e ricerche sull’uso delle nuove tecnologie da parte degli anziani non emerge invece un significativo utilizzo di applicazioni legate allo shopping ed alla salute.
Anziani digital
Aging in a Networked Society è un progetto di ricerca finanziato da Fondazione Cariplo che ha l’obiettivo di indagare l’impatto dei social network nella vita delle persone anziane. E come queste utilizzino le nuove tecnologie, e in particolar modo i social.
Lo studio si è concentrato sia sul mondo offline (social network tradizionali e faccia a faccia) che online (relazioni sociali sviluppate tramite SNS, siti di social networking). E ha approfondito l’impatto dell’uso dei social sul benessere delle persone anziane.
In particolar modo grazie a questo progetto è stato possibile esplorare il ruolo degli smartphone e dei siti di social networking nell’inclusione sociale degli anziani e nelle relazioni intergenerazionali.
I ricercatori hanno analizzato un campione di oltre 32mila europei, tutti over 65 (fonte dati Eurostat Community Statistics on Information Societies).
- Solo il 7 per cento degli over 65 italiani utilizza i social network. Meno della metà rispetto alla media europea.
- Il trend è in crescita rispetto al 2013 quando ad accedere ai social network era solo il 3 per cento degli over 65.
Dati italiani e dati europei a confronto
Nonostante una diffusione sempre più ampia di social e nuove tecnologie tra gli anziani, il grey digital divide, cioè il divario tra l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte della popolazione anziana rispetto al resto della popolazione, è ancora piuttosto marcato.
Dal confronto tra dati italiani e dati europei, è emerso che gli over 65 del nostro Paese che utilizzano le nuove tecnologie sono meno della metà rispetto al resto d’Europa.
Infatti il dato medio sull’utilizzo dei social network in Europa è pari al 16% contro il 7% italiano. Invece il divario rispetto alle generazioni più giovani in Italia è in linea con la media europea:
- 39% in Italia
- 38% in Europa
Cosa fanno gli anziani sul web?
Se da un lato è sempre più diffuso tra gli anziani l’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie, dall’altro sono ancora pochi quelli che svolgono attività complesse. O che comunque riescono a beneficiare appieno delle potenzialità che il web offre.
I social network quindi al momento rappresentano ancora l’utilizzo principale. Proprio perché sono uno strumento che può aiutare nel mantenere vive e attive le relazioni e i contatti sociali, anche con parenti e amici lontani. E allo stesso tempo grazie ai sistemi di messaggistica come whatsapp e messenger e alle bacheche di Facebook l’indagine ha rilevato che gli anziani si sentono così meno soli. E più coinvolti e partecipi rispetto a ciò che succede.
Tra i vari utilizzi del web da parte della popolazione over 65 si registra anche una diffusione sempre più ampia dei giochi on line.
Gli anziani spaziano dai giochi dei social, come Candy Crush, ai casinò come PokerStar, passando per le numerosissime app che si possono scaricare direttamente sul proprio smartphone per giocare a carte, fare le parole crociate, ecc…
Un dato ancora troppo negativo è legato invece all’utilizzo di app e servizi web per poter accedere ai servizi al cittadino erogati dai vari enti come Comuni, aziende sanitarie, ospedali, INPS, e più in generale tutti i servizi della pubblica amministrazione.
Ad esempio, nel 2021 solo il 64% di persone tra i 65 e i 74 anni disponevano dello SPID, il Sistema per l’Identità Digitale.
Dalle varie ricerche e studi di mercato emerge invece in crescita il dato relativo all’utilizzo di servizi di streaming da parte degli over 65. Sono sempre di più gli anziani che guardano la tv on demand, e seguono non solo programmi di intrattenimento ma anche serie tv.
Perchè il web e i servizi digital sono importanti per gli anziani?
Sono davvero numerose le attività che le persone anziane possono compiere in maniera piuttosto semplice e con un buon livello di autonomia grazie a siti, app, social network, e servizi on line.
Tra queste:
- leggere le notizie e rimanere aggiornati
- informarsi su temi di proprio interesse;
- rimanere in contatto con amici, parenti, ex colleghi di lavoro;
- passare del tempo giocando con app e altri giochi presenti sui dispositivi
- utilizzare i promemoria per ricordarsi di assumere farmaci o svolgere altre attività routinarie;
- utilizzare il navigatore in caso di viaggi o spostamenti in luoghi che non si conoscono;
- effettuare acquisti on line;
- utilizzare le app per monitorare la propria salute.