Audio intervista ai ricercatori dell’Università di Torino Cristina Baroglio e Francesco Ianì
Un progetto per diffondere la cultura dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole
L’intelligenza artificiale (AI) è la base per imitare i processi di intelligenza umana attraverso la creazione e l’applicazione di algoritmi integrati in un ambiente di calcolo dinamico.
Oggi, la quantità di dati generati, sia da esseri umani che da macchine, supera di gran lunga la capacità degli umani di assorbire, interpretare e prendere decisioni complesse basate su tali dati. L’intelligenza artificiale costituisce la base per tutto l’apprendimento del computer ed è il futuro di tutti i processi decisionali complessi. L’intelligenza artificiale (e la sua logica evoluzione del machine learning) e il deep learning sono il futuro fondamentale del processo decisionale aziendale.
Nonostante il decisivo sviluppo osservato in questo campo, da parte nostra rimane un mistero il fatto che l’Intelligenza Artificiale abbia difficoltà a raggiungere gli studenti nelle strutture educative italiane, in particolari quelle lontane dai centri universitari.
La campagna di fundraising dell’Università di Torino
Per fortuna ci ha pensato un team di ricercatori e ricercatrici dell’Università di Torino con Impar.IA.mo l’Intelligenza Artificiale Giocando, un progetto che si pone l’obiettivo di divulgare l’Intelligenza Artificiale in quelle scuole periferiche che sono più difficili da raggiungere
Grazie a una campagna di fundraising il progetto ha come scopo trovare fondi per borse di studio che aiutino gli insegnanti ad apprendere le nuove tecniche informatiche e incentivare tra gli studenti lo sviluppo di abilità utili per la comprensione e l’applicazione delle potenzialità legate alla intelligenza artificiale.
Di seguito l’intervista ai ricercatori Cristina Baroglio, del Dipartimento di Informatica e Francesco Ianì delDipartimento di Psicologia di UniTo.
Ascolta “A lezione di Intelligenza Artificiale” su Spreaker.
Il podcast è disponibile anche su Spotify
Curiosità sull’Intelligenza Artificiale
Fin dal primo secolo a.C., gli umani sono stati incuriositi dalla possibilità di creare macchine che imitano il cervello umano. In tempi moderni, il termine intelligenza artificiale è stato coniato nel 1955 da John McCarthy. Nel 1956, McCarthy e altri organizzarono una conferenza intitolata “Dartmouth Summer Research Project on Artificial Intelligence”. Questo inizio ha portato alla creazione di machine learning, deep learning, analisi predittiva e ora all’analisi prescrittiva. Ha anche dato origine a un campo di studio completamente nuovo, la scienza dei dati.
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