Web 4.0: di cosa si tratta?
Recentemente si sta iniziando a sentir parlare sempre di più di Web 4.0, con tante interessanti previsioni per il futuro. In questo stadio del web hanno un ruolo fondamentale le tecnologie di realtà aumentata e i Big Data. Si prevede dunque un momento in cui ogni individuo avrà un vero e proprio alter ego digitale e dialogherà sempre di più con le nuove interfacce, come la domotica o le macchine intelligenti.
Il Web 4.0 è il Web ubiquo, u-marketing. Un web questo che avrà conseguenze a livello sociale e di marketing: si parlerà di ubiquity marketing, ovvero il marketing presente ovunque, a seguito del sempre minore confine tra reale e virtuale.
Da attore passivo l’utente si trasforma in protagonista della creazione e gestione dei contenuti in rete, creando nuove logiche e nuovi processi in quello che è possibile definire anche come web collaborativo.
I fattori che porteranno all’evoluzione del Web 4.0
Il tempo digitale sembra stia correndo ad una velocità particolarmente elevata e incalzante. Le caratteristiche del Web 4.0 saranno “spazio” e “big data”. I fattori che porteranno a questa evoluzione potrebbero essere
- la realtà aumentata
- L’alter ego digitale
- Le nuove interfacce
- Un maggiore controllo dell’informazione.
La realtà aumentata consentirà di interagire in tempo reale con il web sovrapponendo il mondo con la rete. La domotica consentirà di scambiare i dati relativi al mondo reale con il proprio alter ego digitale. Il maggiore controllo dell’informazione permetterà di modificare la realtà circostante.
Dal Web 1.0 al Web 4.0
Gli anni del Web 1.0 sono stati gli anni dal 1990 al 2000. Secondo la definizione di Berners sono stati gli anni dell’only read web, dei siti web statici, realizzati in HTML, con una frequenza di aggiornamento ridotta. Solo i webmaster avevano le competenze tecniche necessarie e gli strumenti per poter aggiornare le pagine di un sito internet. L’utenza poteva solo usufruire dei contenuti ma non era in grado di creare interazione. Le pagine sul web offrivano la possibilità di essere solo e semplicemente consultate.
Negli anni dal 2000 al 2006, con l’introduzione dei linguaggi di programmazione dinamici, si entra nella fase del read-write web, il Web 2.0. Si sviluppa un nuovo tipo di interazione con i contenuti dei siti internet e si inizia a dare importanza all’usabilità e al modo di condividere i contenuti. Questa fase è caratterizzata da una partecipazione più attiva degli utenti alla costruzione dei contenuti, alla loro classificazione e alla loro stessa distribuzione. Gli elementi principali sono durante questi anni i Blog, Wiki, Social Network e Forum.
Nel 2006 si inizia a parlare di Web 3.0, l’epoca del read-write-execute web. Ora le parole d’ordine sono dati e semantica. La differenza in questo caso non è l’introduzione di nuove tecnologie, ma diversi fattori quali
- la rete come enorme database
- Le intelligenze artificiali
- Il web semantico
- Un web adattabile ai diversi dispositivi
- Un web potenziato, capace quindi di modificare la società grazie ai Social Network.
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