Il bando Resto al Sud 2022 di Invitalia è volto ad sostenere i giovani e l’economia del Mezzogiorno. Ecco come funzione e tutti i requisiti.
Resto al Sud 2022
Resto al Sud è un bando che ha lo scopo di incentivare e sostenere i giovani che desiderano dare vita ad attività imprenditoriali nel Mezzogiorno. Nato nel 2017, questa iniziativa mira a sostenere l’economia di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia ed i 116 Comuni dell’area del cratere sismico (Lazio, Marche e Umbria).
Questi contributi, che possono arrivare fino a 200 mila euro, vogliono aiutare i giovani e futuri imprenditori che vivono nel sud Italia, incoraggiandoli a non abbandonare la propria terra.
Il sostegno è destinato a coloro che hanno un’età compresa tra il 18 ed i 55 anni ed i contributi sono in parte a fondo perduto ed in parte a tasso zero.
Il bando, inoltre, è promosso dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno e gestito, invece, da Invitalia. Le domande, una volta inviate, vengono esaminate e, successivamente, accolte o rifiutate.
Inoltre, il progetto terminerà con l’esaurimento dei fondi, che ad oggi sono pari a 1,25 miliardi di euro. Pertanto, non vi è una scadenza per la presentazione della domanda.
Fino ad agosto 2021, grazie a Resto al Sud sono stati finanziate ben 9 mila iniziative differenti, per un totale di quasi mezzo miliardo di euro ed oltre 34 mila nuovi posti di lavoro.
Tutti i requisiti
Come affermato in precedenza, il bando è aperto a tutti gli under 56 che desiderano avviare una nuova attività nel Mezzogiorno. Questi, inoltre, dovranno essere residenti in una delle regioni del sud Italia. In alternativa, potranno trasferire la propria residenza entro 60 giorni dalla comunicazione con esito positivo.
Tutti coloro che vogliono partecipare al bando, poi, non potranno:
- Avere un rapporto lavorativo a tempo indeterminato.
- Aver già ricevuto altre agevolazioni relative all’imprenditorialità di tipo nazionali negli ultimi tre anni.
- Possedere già un’attività al 21 giugno 2017.
Al contrario, potranno fare domanda per ricevere il finanziamento le imprese costituite a partire dal 22 giugno 2017, i liberi professionisti non titolari di partita IVA per lo svolgimento di attività analoga a quella proposta, nei 12 mesi antecedenti alla domanda, e le imprese costituende.
Attività finanziabili ed importi
Grazie a Resto al Sud è possibile finanziare attività di vario tipo. Proprio per questo, i settori adatti per la partecipazione al bando sono:
- Industria.
- Pesca ed acquacoltura.
- Artigianato.
- Trasformazione di prodotti agricoli.
- Turismo.
- Servizi, offerti ad i imprese od a persone.
- Attività libero professionali.
Al contrario, sono escluse da questo progetto le attività del settore commercio e quelle agricole.
Con il bando, poi, è possibile finanziare fino al 100% delle spese da sostenere. Ogni richiedente potrà ricevere fino a 50 mila euro, che possono arrivare fino a 200 mila nel caso di società con quattro soci. Le imprese individuali, invece, potranno ricevere ben 60 mila euro.
Oltre al finanziamento di questi importi, poi, è prevista una parte a fondo perduto, pari a 15 mila euro per le ditte o le attività individuali e fino a 40 mila euro per le società.
Presentare domanda
Tutte le domande potranno essere inviate online grazie alla piattaforma di Invitalia. Qui, sarà possibile trovare il Form utile alla registrazione al bando Resto al Sud 2022.
Sarà necessario, inoltre, leggere e scaricare la modulistica, inserendo una firma in formato digitale e fornendo un indirizzo di posta elettronica certificata di riferimento.
La domanda, infine, oltre alla modulistica, dovrà essere completa di progetto imprenditoriale, con relativa documentazione utile.
Ogni domanda verrà valutata entro 60 giorni dal giorno di presentazione e potranno essere richiesti documenti utili da integrare.
Contattaci per ricevere una consulenza e riuscire ad ottenere i finanziamenti utili a realizzare il tuo ambizioso progetto.