Il mercato sta cambiando: ecco come Google nel 2021 valuta le esperienze pretese dai consumatori che negozi e rivenditori devono imparare a riconoscere.

Dalle parole più cercate su Google dai consumatori quest’anno, ai trend che ci aspettiamo nel 2022

A causa dei profondi cambiamenti sociali, economici e tecnologici derivanti dalla pandemia, fare previsioni è diventato per tutti molto difficile.
Tuttavia numerosi cambiamenti avvenuti lo scorso anno non erano del tutto imprevedibili.  Se da un lato alcune dei trend emersi sono stati di breve durata, dall’altro il distanziamento sociale ha amplificato comportamenti che già si stavano diffondendo e che sono destinati a permanere anche nel 2022. Pensiamo ad esempio a quelle imprese che hanno investito nel potenziamento dei propri negozi di e-commerce o alle compagnie che hanno migliorato la consegna a domicilio dei propri prodotti. Parliamo di attività che hanno saputo sfruttare questa spirale positiva del mercato. Mentre infatti negli ultimi due anni ci sono state imprese che hanno dovuto concentrarsi sulla propria sopravvivenza,  altre hanno approfittato delle opportunità di crescita in aree nuove e inaspettate, grazie all’aiuto delle nuove tecnologie digitali.

Per avere successo nel 2022 e negli anni a venire, i Product Manager dovranno imparare ad adattarsi dinamicamente alla domanda in continua evoluzione, offrire ai clienti la possibilità di esplorare i prodotti online e trovare un equilibrio tra due questioni opposte: la necessità di effettuare acquisti a prezzi accessibili e il rispetto di determinati valori etici.

Inoltre, i professionisti del Marketing dovranno pensare a come innovare la loro offerta mentre continuano a soddisfare le aspettative dei consumatori, che possono variare in base alla categoria merceologica. Ormai, quasi tutte le aziende si aspettano lo stesso servizio clienti e le stesse opzioni di consegna offerte dai marchi affermati.

Quali previsioni nel retail per il 2022?

È Google stessa a suggerirci dati utili che le imprese possono utilizzare. Attraverso Google Trends è possibile analizzare le tendenze di ricerca relative alla vendita al dettaglio in 23 mercati in Europa, Medio Oriente e Africa e identificare le tendenze dei consumatori che potrebbero durare tutto il  2022 e forse oltre.

Ad esempio abbinando la parola casa” a termini come “bagno troveremo – per il mercato italiano – voci che hanno raggiunto il picco nelle ricerche dello scorso anno e continuerà ancora almeno per il prossimo anno tra cui “costo per rifare il bagno” e “ristrutturazioni bagno bonus”.

Cercando come casa” + “pittura l’impennata la troviamo in termini come “pittura al quarzo”, “pittura per piastrelle” ecc.

Secondo le stime di Google Trends i consumatori stanno adottando 5 comportamenti:

1. Guardano le vetrine dei negozi, ma online

A riprova di quanto affermato rimandiamo alla forte impennata che abbiamo rilevato nel periodo del Black Friday.

I termini più cercati nel periodo ottobre-novembre 2021 dagli utenti sono stati infatti nell’ordine:

  • Black Friday 2021 Amazon
  • Black Friday Unieuro 2021
  • Zara Black Friday 2021
  • Black Friday 2021 Euronics

Il lockdown di questi ultimi mesi in molti paesi non ha consentito gli acquisti in negozio, proprio per questo i consumatori hanno trovato modi alternativi per affrontare l’esperienza di acquisto e vi ci sono affezionati. Business Intelligence Group ha provato a seguire l’andamento del comportamento dei consumatori in questo periodo con una serie di articoli a tema.

2. Valutano con molta attenzione da chi acquistare

Le ricerche relative a punti vendita “nelle vicinanze” sono rimaste pressoché invariate durante l’anno. Anzi, nel ritorno alla “normalità” va considerato l‘importanza della centralità del punto vendita fisico e dunque la geolocalizzazione delle ricerche.  In parte per ragioni di facilità di acquisto e anche per la volontà da parte dei consumatori di dare un “sostegno” a tutte quelle attività colpite dalla pandemia.

Oltre a concentrarsi in attività locali e di piccole dimensioni, le ricerche dei consumatori sono aumentate su termini come “sostenibilità”. Il pubblico diffida dei brand che ostentano principi legati alla salvaguardia dell’ambiente e della equità dei posti di lavoro solo a parole. I brand devono dunque trovare modi autentici per dimostrare la loro moralità nella conduzione sociale e ambientale della propria produzione.

5. Si aspettano di acquistare in modo sempre più conveniente

L’aumento della incertezza economica durante la Pandemia ha fatto in modo che – utilizzando anche il web – l’interesse dei consumatori si sia spostato su ricerche del tipo “migliori” (prodotti di elettronica di consumo, come tablet e smartphone) e “bonus” (vacanze e ristrutturazioni casa). In aumento anche le ricerche per “[nome retailer] + offerta”, spesso nelle ultime fasi del percorso di acquisto, dopo aver guardato i siti web degli ecommerce. Come ad esempio “offerta unieuro“.

4. Desiderano tempi e metodi di consegna personalizzati per ogni prodotto

Durante il periodo di lockdown sono nate startup che probabilmente continueranno a esistere anche nei prossimi anni. Le aspettative dei consumatori  tendono a portare i brand a reinventarsi per soddisfare le nuove esigenze. Ad esempio alcuni ristoranti hanno adottato  kit per pasti pronti da ordinare tramite App personalizzate. Librerie, farmacie, pasticcerie consegnano i loro prodotti a domicilio e i brand di lifestyle realizzano confezioni regalo personalizzate. Per soddisfare le aspettative dei consumatori sono nate combinazioni di opzioni di consegna come quelle in negozio, a domicilio e presso un punto di ritiro.

5. Continueranno a generare una domanda variabile nel tempo

Poché il lockdown e l’incertezza continuano in tutto il mondo, le esigenze dei consumatori rimarranno imprevedibili. L’interesse di ricerca per “carta igienica”  o “pizza fatta in casa” hanno subito una impennata a marzo-aprile del 2020 ovvero a inizio pandemia. E società come Netflix e YouTube hanno addirittura dovuto diminuire la risoluzione dei video in streaming per consentire la forte richiesta in quel periodo di collegamenti in smart working e lezioni online.

Mentre le ricerche di questi termini stanno lentamente diminuendo, ne esistono altre che non lo sono affatto e che probabilmente si protrarranno per tutto il 2022 e per le quali i brand dovranno continuare a tenere il passo e a reagire a questa domanda in evoluzione.

Ne è la prova Satispay, l’App nata da una idea di tre giovani cuneesi, Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta. Con questa App sono stati pagati quest’anno oltre 130mila bolli auto e moto confermando un trend positivo nell’utilizzo dei servizi digitali legati al pagamento delle tasse, tra cui anche il bollo auto e moto. I cittadini italiani – spiega il Corriere in un articolo – sono sempre di più alla ricerca di soluzioni innovative in grado di semplificare la vita»

 

Tra le frasi più cercate su Google nel 2021: “come guarire” e “come avviare una attività

Ovviamente sul podio delle ricerche degli italiani c’è il calcio con la serie A e gli europei che occupano le prime due pozioni. Ma in un anno che ha continuato a mettere alla prova molti di noi, nel mondo e in Italia le parole più cercate sono state più che mai legate al termine “come guarire…”. Una frase di volta in volta riferito a salute mentale, ma anche a guarire dal lutto della perdita di una persona cara.

Proprio per questo BIG, in conformità alle recenti direttive Governative ha messo in atto alcune soluzioni tecnologiche di prevenzione sanitaria per le Aziende nel periodo COVID – Approfittando dell’evoluzione della ricerca scientifica e dell’introduzione di sempre più sofisticate tecnologie informatiche e sistemi di rilevazione intelligenti, BIG ha iniziato a misurare e sistematizzare tutto quello che è misurabile dal punto di vista biologico, cognitivo e sociale attraverso i suoi sistemi di rilevazione intelligente.

In un periodo difficile le persone stanno trovando il modo per tornare più forti di prima. E se quest’anno le persone in Italia e nel mondo hanno cercato come mantenere la salute mentale come mai prima d’ora, una impennata si è rivolta all’imprenditorialità.

A riprova di quanto detto le analisi confermano che quest’anno come avviare un’attività è stata più cercata rispetto alla frase come trovare un lavoro. Si è puntato anche sul lavoro maggiormente flessibile e condiviso, nel telelavoro e nell’offerta di spazi di coworking.

Inoltre nel 2021, l’interesse di ricerca per come tutelare l’ambiente ha raggiunto il suo massimo storico a livello mondiale. Proprio per questo la redazione di Business Intelligence Group ha dedicato numerosi articoli sulla sostenibilità. Fino a pubblicare l’elenco delle 100 aziende italiane più sostenibili piegando i motivi per cui la sostenibilità diventerà sempre più un imperativo per le imprese

 

Le parole chiave più cercate su Google dai Product Manager del settore retail

Entriamo ora in un campo di nicchia: quali sono le keyword di ricerca di coloro che puntano ai nuovi mercati? Quello che possiamo confermare è che tra le parole più cercate sulla nostra piattaforma web nel 2021 ci sono state le seguenti:

  1. Ricerche di mercato
  2. Startup e Business Angel
  3. Big data e marketing
  4. Geomarketing 
  5. Come avviare una startup
  6. Sostenibilità

In crescita anche le ricerche su: 

New Entry tra i trend di ricerca della parola “metaverso“, grazie anche probabilmente al “Keynote” di Mark Zuckerberg a Connect 2021.

Speriamo in questo modo che chi si occupa di retail (fisico o virtuale) possa prepararsi per il 2022. Nei nostri articoli quotidiani troverete infatti anche un utile elenco di azioni concrete che ogni brand può intraprendere: da come monitorare le mutevoli tendenze di ricerca, agli strumenti che consentono di trarne vantaggio.

 

Studi e Ricerche di Mercato

I mercati evolvono in continuazione: nuovi competitor, nuovi prodotti, nuovi canali, nuove esigenze.
Gli Studi e le Ricerche di Mercato consentono di comprendere in modo profondo quali dinamiche e motivazioni sono alla base di determinate scelte da parte dei Clienti e di prevederne i comportamenti collegati: le aziende che se ne avvalgono sono un passo avanti rispetto ai concorrenti. Un’efficace attività di marketing richiede un’attenta analisi di mercato valutando le dimensioni le caratteristiche della domanda e offerta con l’obiettivo di fornire informazioni accurate.

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