L’inbound marketing è una tecnica di marketing per portare target di potenziali clienti ad avvicinarsi al proprio brand con l’obiettivo di trasformarli poi in contatti e clienti veri e propri.
Che cos’è l’inbound marketing
Il termine Inbound marketing indica una metodologia di business che attira i clienti, creando contenuti di valore ed esperienze su misura per loro.
L’inbound marketing è quindi un mix di tecniche che, sfruttando le potenzialità del web e delle tecnologie digitali, servono per farsi trovare da persone interessate al proprio prodotto/servizio, attirarle verso il brand, con l’obiettivo che poi diventino contatti, clienti e infine eventualmente anche promotori (tramite recensioni, passaparola e altro…)
Gli elementi principali dell’Inbound marketing sono:
- contenuto: per questo tipo di azioni di marketing i contenuti fanno davvero la differenza. È importantissimo produrre testi e contenuti per le pagine on line di siti, blog, video, social molto ben ottimizzati lato seo, così da avere visibilità nei motori di ricerca;
- interessi degli utenti: se il contenuto è il cuore dell’inbound marketing, occorre prestare la medesima attenzione anche agli interessi del target di riferimento.
In quanto gli interessi, i desideri, i gusti del pubblico a cui ci si rivolge sono gli elementi cardine sui quali costruire il contenuto stesso della strategia inbound.
Le 4 fasi principali
Per sviluppare una strategia di inbound marketing è opportuno procedere secondo queste 4 fasi:
1. Attirare traffico
Qualunque realtà imprenditoriale oggi, dalla più piccola ai colossi mondiali, è presente nel web. Ma essere presenti su internet, avere un sito o profili social può significare poco se non viene fatto un buon lavoro di indicizzazione.
Tutti noi infatti utilizziamo ormai Google e altri motori di ricerca ogni volta che cerchiamo qualcosa sul web.
Diventa quindi sempre più importante riuscire a farsi trovare, comparire tra i primi risultati della ricerca.
Per fare questo ci sono diversi modi. Intanto il sito web dev’essere responsive, cioè adatto alla consultazione da mobile visto che oggi ormai quasi tutti utilizziamo smartphone e tablet come principali strumenti di navigazione. Il sistema Google infatti tramite algoritmi, mostra prima nelle ricerche i siti responsive.
I contenuti del sito vanno poi mantenuti costantemente aggiornati e ottimizzati a livello di SEO, ricorrendo all’uso di keyword.
2. Convertire i visitatori in contatti
Una volta che le persone sono arrivate sul tuo sito o sulla landing page, è fondamentale riuscire a trasformare queste visite in contatti.
Sulla home è quindi utile inserire una call to action che inviti l’utente a compilare il form di iscrizione/registrazione…
In questo modo i dati inseriti nel form si trasformano in informazioni utili da raccogliere a livello statistico per profilare meglio i potenziali clienti.
Inoltre, per stimolare gli utenti a rispondere alle call to action, è consigliabile prevedere un “premio” al termine della registrazione del form. Solitamente si rendono disponibili guide in versione scaricabile, o coupon sconto, o contenuti audio e video riservati solo a chi compila appunto il form, ecc.
3. Trasformare i contatti in clienti
Grazie alla compilazione del form da parte dei contatti del sito si ha a disposizione ora una banca dati di potenziali clienti. Occorre quindi mettere in campo una serie di azioni per trasformare i contatti in clienti.
Partendo dall’analisi delle informazioni registrate nel form è possibile individuare gusti, preferenze e aspettative dei nuovi potenziali clienti, e quindi pianificare strategie che rispondano ai loro bisogni.
Tra queste sicuramente il ricorso a campagne DEM e l’utilizzo dei sistemi di Customer Relationship Management.
Inviando mail con contenuti mirati ci sono molte più possibilità che questi contatti diventino clienti, perché trovano nei contenuti inviati le risposte ai loro bisogni.
4. Convertire i clienti in promotori
In tutte le strategie di marketing è ormai indicato che non è più sufficiente acquisire un nuovo cliente. Ma una volta acquisito va “ coccolato” in modo da riuscire a fidelizzarlo.
Sono tantissimi i metodi per fidelizzare il cliente, da un buon servizio di customer, all’invio di prodotti tester, all’invito a eventi e iniziative a lui riservati, ecc…
Un cliente soddisfatto è la pubblicità migliore per la tua realtà, sarà lui stesso a parlare ad altri dei tuoi prodotti/servizi, potrà rare recensioni sul sito o sulle pagine social, potrà scrivere commenti positivi su blog e forum, etc…
Insomma da cliente, può diventare un vero e proprio promotore e sostenitore.
Da Outbound a Inbound
Alcune tecniche di marketing Outbound (in uscita) sono caratterizzate dall’interruzione dell’attenzione del pubblico per promuovere i contenuti (es: spot radio e tv). Le tecniche Inbound invece lavorano esattamente al contrario, con l’obiettivo di conquistare il pubblico di riferimento, attraverso messaggi dai contenuti interessanti che colpiscono e attirano l’attenzione del pubblico.
Nell’inbound marketing possiamo dire che il pubblico si trova già in una posizione di ricerca attiva, rispetto all’atteggiamento passivo tipico del pubblico a cui ci si rivolge con le tecniche outbound.
Con l’inbound marketing quindi il target di riferimento viene conquistato grazie a contenuti interessanti e utili.
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