Sono due termini molto simili tra loro ma con significati diversi. Vediamo che cosa si intende quando si parla di stakeholder e shareholder.

Chi sono gli stakeholder

In economia lo stakeholder  è genericamente qualsiasi soggetto o gruppo di persone influente nei confronti di una iniziativa, una società o un qualsiasi altro progetto.

Possono quindi essere considerati come stakeholder i clienti, i fornitori, i collaboratori e i dipendenti, ma anche gruppi di interesse esterni, come i residenti di aree limitrofe a un’azienda e le istituzioni pubbliche.

Gli stakeholder quindi sono le parti interessate che possono influenzare il successo e l’esistenza stessa di una azienda/organizzazione.

Possiamo individuare due tipi di stakeholder:

  • interni: dipendenti, dirigenti, consulenti. Cioè tutti quei soggetti che hanno un rapporto diretto con l’azienda in quanto ci lavorano, o comunque sono inseriti all’interno del meccanismo organizzativo;
  • esterni: tutti quei soggetti che non hanno un rapporto diretto con l’azienda, ma che hanno comunque interessi legati ad essa.
    Gruppi di clienti, gruppi di cittadini, gruppi pubblici in generale, fornitori, creditori, enti pubblici, aziende competitor sono tutti stakeholder esterni.

Chi sono gli shareholder

Il termine inglese shareholder sta ad indicare l’azionista, cioè il soggetto che legalmente possiede una o più azioni di una società.
Gli shareholder quindi sono gli azionisti, che possono essere sia singoli individui che società.

Si dividono in

  • Shareholder del mercato finanziario primario: sono gli azionisti che, aderendo ad un’IPO, hanno fornito capitale alla società.
  • Shareholder del mercato secondario:  sono quelli che hanno comprato le azioni da altri azionisti e non hanno quindi fornito capitale direttamente alla società.

Si tratta quindi di soggetti che hanno un investimento economico nella società/azienda, quindi sono anch’essi portatori di interesse.

Due pubblici da considerare

Stakeholder e Shareholder sono quindi due pubblici di riferimento per le organizzazioni, ma portatori di interessi differenti tra loro. Gli azionisti o shareholder sono focalizzati sull’andamento delle azioni, su politiche di fusioni societarie, acquisizioni e tutte quelle attività che possono produrre un risvolto positivo sui loro dividendi.

Gli stakeholder invece hanno un approccio più orientato alla visione complessiva dell’organizzazione. Ad esempio, i dipendenti di un’azienda potrebbero essere interessati a politiche di welfare e iniziative di conciliazione dei tempi lavoro-famiglia.
Un gruppo di cittadini residenti vicino alla sede dell’azienda invece potrebbero essere interessati ai criteri di produzione, in linea con la sostenibilità e la tutela ambientale.

Per questi motivi quindi sono sempre di più le organizzazioni che nel definire le proprie politiche e strategie aziendali fanno riferimento a questo doppio pubblico di stakeholder e shareholder.

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