Le nuove tecnologie stanno cambiando l’Heathcare in modo profondo grazie alla possibilità di accedere in tempo reale ad una gran mole di informazioni.
La possibilità di far comunicare wireless una moltitudine di device tra di loro realizzerà lo scenario dell’Internet Of Things (IOT) con una conseguente enorme espansione dei dati.
Discussa e annunciata da tempo, la tecnologia 5G non costituirà solo un’evoluzione dell’attuale rete, ma una rivoluzione tecnologica con un impatto notevole su tutta la nostra vita.
Il settore dell’healthcare sarà uno dei principali a trarne beneficio e il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nell’assistenza sanitaria sarà fondamentale per elaborare e dare un senso alle enormi quantità di dati elettronici già disponibili per ogni paziente: età, anamnesi, stato di salute, risultati di esami, immagini radiografiche, Tac, storia familiare, DNA. La sua storia potrà essere confrontata in tempi brevi con quella di migliaia e migliaia di altre storie consentendo (in parte lo fa già) di individuare modelli medico-statistici così da formulare in tempi brevi diagnosi più puntuali e individuare le cure più adatte.
Lo sviluppo di software e strumenti coerenti con questo panorama sono già in stato avanzato.
Gli ambiti principali sono tre:
- Automazione dei processi amministrativi e radiologici. Piattaforme dove si andranno ad integrare i sistemi di archiviazione e trasmissione d’immagini radiologiche, permetteranno d’interpretare un’immagine diagnostica con una risposta diecimila volte più veloce rispetto alla attività tradizionale del radiologo.
- Rapporto con i pazienti. Servizi di telemedicina specialistica permettono già la televista da parte del medico, che, interagendo in tempo reale a distanza con il paziente, può prescrivergli farmaci o cure. Oppure il monitoraggio a distanza del pacemaker che invia un’allerta al centro medico di riferimento. La pandemia già adesso ha diffuso l’utilizzo di Skype per le visite specialistiche a distanza.
- Monitoraggio dello stato di salute. Alcuni software modificheranno radicalmente il concetto di cura e il modello organizzativo sanitario. Sono software che consentono al paziente di interpretare i propri sintomi confrontandoli con la propria storia clinica e nel caso a prendere appuntamento con il medico. E’ il caso esemplare di tools indossabili che rilevano i livelli di glucosio di pazienti diabetici e sulla base di questi adatta le dosi di insulina informando lo specialista.
Se da una parte la tecnologia potrà aiutarci a vivere meglio e più a lungo, dall’altra ci troviamo in un contesto storico nel quale emergono presso il pubblico le preoccupazioni per le sue evoluzioni.
- In primo luogo preoccupazioni legate alla privacy dei dati, e la diffidenza verso l’app Immuni scaricata da circa di 3.5 milioni di italiani (in Germania siamo a quasi 8 milioni per una app analoga) ne è un esempio paradigmatico.
- Secondariamente si diffonde per il 5G una percezione di pericolo a causa delle frequenza utilizzate e per il maggior numero di antenne per la trasmissione dati, da più parti ipotizzate come nocive.
Approfondire presso il pubblico diffidente le resistenze e le motivazioni sottostanti, costruire una comunicazione strategica in grado di aggirarle illustrandone i vantaggi sarà compito dei ricercatori e degli uomini di marketing.