Grazie a ZeepUp, consumare cibo di qualità e sostenibile è diventato più semplice che mai. Questa startup del settore foodtech mette a disposizione una piattaforma dove gli utenti possono connettersi con le migliori attività di ristorazione della città, creando un ecosistema che riduce lo spreco alimentare e aumenta la redditività per i negozianti. Inoltre, ZeepUp utilizza un sistema di intelligenza artificiale che calcola e mostra l’impatto positivo delle scelte degli utenti, indicando quanta acqua e anidride carbonica sono state risparmiate con ogni acquisto.
In questa intervista a Ludovica Grilli, Marketing and valuation for ESG product di ZeepUp, condotta dalla redazione di Business Intelligence Group, scopriamo come sia possibile aiutare il pianeta con un semplice click grazie a questa startup innovativa premiata come ambasciatrice della Ri-generazione durante l’evento #BigInsight2025 promosso da BIG.
Ludovica Grilli, Marketing and valuation for ESG product, ci racconta ZeepUp
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ZeepUp è una piattaforma che aiuta a ridurre lo spreco alimentare, in che modo?
ZeepUp contribuisce a ridurre lo spreco alimentare attraverso diverse iniziative innovative. Il suo focus principale è sulla creazione di un ecosistema che incentiva il recupero e la redistribuzione di eccedenze alimentari, così da favorire l’economia circolare del cibo.
ZeepUp è un market place, app e web, in cui uniamo i migliori negozi della città, mettendoli più facilmente in contatto con i consumatori, utenti della nostra piattaforma. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un consumo più responsabile, rendendo le persone consapevoli dell’impatto che le scelte alimentari hanno sul pianeta.
Per questo abbiamo sviluppato EcoWallet, un sistema di intelligenza artificiale che permette di calcolare il risparmio di acqua e CO2 dato dagli acquisti nella nostra piattaforma.
Cosa distingue ZeepUp dalle altre app che si occupano di riduzione degli avanzi alimentari?
Su ZeepUp è possibile trovare alternative di prodotti di alta qualità, locali, controllati con un rating da noi sviluppato riguardo la sostenibilità dei negozi, anche a prezzi ridotti. I negozianti hanno piena libertà nella scelta del prezzo e del tipo di offerta e i consumatori possono scegliere il prodotto o offerta che preferiscono acquistare.
Proponiamo uno stile di vita sostenibile a 360°, che non solo si riferisce ad una sostenibilità ambientale, ma anche personale, incentivando le persone ad informarsi di più su ciò che scelgono di mangiare in quanto una sana alimentazione e un sano stile di vita influiscono sul benessere personale.
Il nostro EcoWallet è un altro valore aggiunto, perché consente alle persone, sia utenti che negozianti, di avere una contezza concreta di quanto anche le piccole azioni abbiano un impatto enorme a livello ambientale.
Che caratteristiche deve avere un’attività per collaborare con voi?
Le attività su cui siamo orientati sono quelle che producono cibo di qualità, che scelgono attentamente le materie prime in modo da offrire al consumatore finale il miglior prodotto alimentare. Per questo abbiamo sviluppato un rating che consente di verificare il livello di sostenibilità del negozio, dando vantaggi ai produttori che raggiungono i punteggi più alti.
Dati dell’Osservatorio sulla Ri-Generazione di Business Intelligence Group mostrano che il 37,9% degli italiani considera la salute la propria priorità principale per il 2025. In che modo ZeepUp promuove un’alimentazione consapevole?
ZeepUp utilizza una comunicazione innovativa e mirata per sensibilizzare consumatori, partner e aziende sull’importanza di un’alimentazione consapevole. La piattaforma non si limita a vendere alimenti recuperati, ma educa attivamente il pubblico sulle scelte alimentari sostenibili, evidenziando l’impatto ambientale di ciascuna decisione. Utilizziamo i social network la partecipazione ad eventi, come il SIOS di Statup Italia, per diffondere la conoscenza di ZeepUp, che non è solo un servizio, ma anche un movimento per diffondere la consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione responsabile e sostenibile.
Stiamo costruendo una solida rete di partnership con istituzioni, università, imprese, per migliorare sempre di più il nostro prodotto, farci conoscere dai cittadini ed essere una vera soluzione per una transizione verso la sostenibilità alimentare, data la maggiore attenzione che le persone danno alla salute e al benessere.
In quali località è possibile usufruire del servizio? Prevedete di espandervi?
In questo momento siamo attivi su Firenze, dove potete trovare diversi esercenti attivi con offerte. Stiamo lavorando al nostro lancio su Milano, per cui è quasi tutto pronto, ma gli obiettivi futuri sono sicuramente quelli di espanderci in altri paesi europei.
Siete un team di giovanissimi, che rapporto hanno le nuove generazioni con la salvaguardia dell’ambiente?
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I giovani di oggi mostrano un forte impegno verso la salvaguardia dell’ambiente, riconoscendo l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e la sostenibilità, in quanto sono più consapevoli dell’impatto delle proprie scelte, avendo a disposizione più informazioni. Ad esempio, i giovani chiedono azioni concrete da parte dei governi e delle aziende per proteggere il pianeta. Per questo noi di ZeepUp puntiamo molto ai giovani, vedendoli come nostri ambassador, giovani professionisti o studenti universitari; abbiamo, infatti, iniziato a collaborare con le università nel territorio milanese, per offrire servizi e sconti speciali per i loro studenti.
Quale consiglio dareste a chi desidera intraprendere un percorso imprenditoriale?
Il nostro consiglio, basato sulla nostra esperienza, è di sviluppare un business plan solido ma flessibile, poiché è raro che il business non subisca evoluzioni. È essenziale avere una grande capacità di adattamento ai diversi scenari e alle esigenze dei propri stakeholder.
Un altro suggerimento fondamentale è cercare attivamente feedback da persone esperte, raccogliendo quanti più pareri possibili. Questo permette di evidenziare eventuali punti di debolezza nel progetto, consentendo di migliorarlo e di costruire una struttura aziendale robusta e funzionale. Essere aperti alla critica e pronti a modificare ciò che non funziona è un passo chiave per il successo imprenditoriale.
Secondo lei, quali saranno i dati significativi che emergeranno dalla prossima rilevazione dell’Osservatorio sulla Rigenerazione?
Il nostro business lavora per favorire una svolta sostenibile nelle città, quindi la nostra speranza è quella di vedere una significativa riduzione delle emissioni di CO2 e una maggiore attenzione verso ciò che si consuma, la provenienza dei prodotti. Altro aspetto è quello di vedere un aumento importante della partecipazione attiva dei cittadini nei processi di rigenerazione della comunità, da un punto di vista di sostenibilità, attività economiche e utilizzo di nuovi servizi.