In un contesto socioeconomico dinamico ed interconnesso al massimo come quello contemporaneo, il mondo delle spedizioni internazionali e dell’export assume un ruolo di primo piano per l’economia italiana, esercitando un apporto molto profondo sul PIL nazionale. Il nostro Paese è tra i principali esportatori mondiali in settori come quello della moda, l’alimentare e quello della meccanica, con il Made In Italy che domina nei mercati internazionali, di fatto, anche da prima dell’avvento della digitalizzazione. Il Paese può contare, oggi, su partner commerciali sia europei che statunitensi ed asiatici, con diverse piccole medie imprese che, grazie ad una maggiore flessibilità e alla loro altissima qualità produttiva, diventano dei veri e propri pilastri per la logistica nazionale. Settori come quello del fashion hanno visto l’export salire del 5.5% nel corso del 2023, mentre il settore alimentare italiano ha assistito ad un superamento della soglia dei 64 miliardi di euro in export durante lo stesso anno.

Export, le principali sfide per le aziende italiane che esportano: ecco quali sono

Al di là dei benefici dell’export italiano, però, va anche detto che le nostre imprese affrontano, giorno per giorno, diverse sfide per potersi immettere nel commercio internazionale al meglio. Di sicuro, tra le vicissitudini principali si trovano quelle legate alla logistica internazionale, in termini di spese per i dazi, normative doganali e per la gestione del trasporto multimodale. Spostare grandi quantitativi di merce da un capo all’altro del mondo, infatti, richiede più mezzi, tra navi, treni e camion. Non solo, i ritardi nelle spedizioni possono capitare con una certa frequenza, influenzando in maniera negativa il senso di soddisfazione della clientela e aumentando i costi operativi. Sempre più competitor, poi, si stanno affermando sui mercati, spingendo le aziende Made In Italy nei confronti di nuovi approcci alla produzione e alla distribuzione dei beni.

Export, l’importanza della logistica per il successo delle esportazioni

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Nell’ambito dell’export, oltre a sfide e opportunità, la logistica rappresenta uno strumento necessario per la definizione delle strategie che le imprese sono tenute a adottare per essere competitive nei ferventi mercati internazionali. L’efficienza nella gestione delle spedizioni, infatti, consente tempi di consegna più rapidi, una tracciabilità più precisa ed una migliore gestione dei resi. Si tratta di fattori cruciali per rafforzare la reputazione oltreconfine delle imprese e migliorare la customer satisfaction. Insomma, digitalizzare la catena di distribuzione è importantissimo, sia per i fattori sopracitati, che per una riduzione dei costi operativi, rendendo più agili i processi logistici e permettendo un monitoraggio delle spedizioni in tempo reale grazie all’utilizzo di sistemi integrati.

In questo frangente, l’ottimizzazione delle spedizioni internazionali rappresenta un carattere cruciale sul quale le imprese sono tenute ad investire, attraverso soluzioni che possano rendere la logistica più efficiente e affidabile. Automatizzare i processi, per esempio, è necessario per poter gestire al meglio l’inventario e il tracciamento dei pacchi e per ridurre gli errori causati dalla componente umana. Sempre più imprese, quindi, si affidano a software gestionali avanzati con cui ottimizzare le rotte di trasporto e rendere la catena di distribuzione più efficiente. Non solo, grazie all’abbattimento delle frontiere comunicative della digitalizzazione, oggi è possibile avvalersi di partner logistici internazionali con estrema facilità, massimizzando le performance in ogni fase del processo di spedizione.

Ottimizzazione della logistica nell’ambito dell’export: questi i vantaggi per le nostre imprese

Come si può già evincere dai paragrafi precedenti, l’ottimizzazione della logistica offre numerosi vantaggi per le imprese che operano in un contesto internazionale. La digitalizzazione consente di ridurre i costi operativi grazie ad una gestione più attenta delle risorse, migliorando i margini di profitto e snellendo i processi diminuendo le inefficienze. Non solo, organizzare la logistica nei suoi diversi aspetti permette di soddisfare più clienti al meglio, con consegne puntuali e affidabili e rafforzando la fedeltà del consumatore. Le imprese che puntano ad espandersi, dunque, devono necessariamente offrire servizi sostenibili e competitivi, in modo da spiccare all’interno del loro settore di riferimento.

In questo scenario, è possibile evidenziare numerosi casi di successo di aziende italiane che, ottimizzando la catena di distribuzione, hanno avuto modo di espandersi in ambito globale al meglio. Tra queste, possiamo trovare Ferrero che, adottando tecnologie avanzate in magazzino, ha permesso una distribuzione globale più efficiente. Ancora, possiamo menzionare la realtà leader nel settore dell’eyewear, Luxottica, che si serve di piattaforme digitali per la gestione del trasporto multimodale e Barilla che, da anni, si è affermata nei mercati europei e americani.

Conclusioni

Al termine di questo excursus sulle vicende dell’export italiano, possiamo sicuramente affermare che l’espansione oltralpe rappresenti, per le aziende italiane, una opportunità preziosa per la crescita e il successo, da poter conseguire attraverso investimenti oculati in tecnologie e soluzioni per ottimizzare la supply chain nei mercati esteri. Le imprese italiane sono invitate a esplorare le più moderne soluzioni logistiche per migliorare la loro competitività globale attraverso partnership, incentivi statali e software di gestione per ampliare i propri orizzonti commerciali.