Alessia Zaramella, in qualità di responsabile marketing e comunicazione per DANI S.p.A., si dedica con il suo team alla definizione e implementazione delle strategie che sostengono la posizione intenzionale e pionieristica di azienda sostenibile nel settore della produzione di pelli. Attraverso il suo lavoro, Alessia non solo enfatizza l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità, ma incarna anche l’eccellenza del Made in Italy, promuovendo questi valori fondamentali a un pubblico globale. La visione e la dedizione hanno reso DANI S.p.A. un simbolo di qualità e responsabilità ambientale nel mercato internazionale.

Il ruolo di Alessia Zaramella nel rinforzare il Brand di DANI S.p.A.: l’intervista per Business Intelligence Group

Intervista a Alessia Zaramella guidare la sostenibilità e l'innovazione in DANI S.p.A.

In questa intervista, Alessia discute con la redazione di Business Intelligence Group su come le sue strategie di marketing e comunicazione non solo hanno rafforzato l’identità di marca di DANI S.p.A., ma hanno anche contribuito a posizionare l’azienda come pioniera nella produzione sostenibile di pelli, sottolineando il suo impegno verso pratiche che rispettano l’ambiente e valorizzano la tradizione italiana nel contesto globale.

Potrebbe presentarsi e parlare di cosa si occupa all’interno dell’azienda DANI S.p.A.?

Mi chiamo Alessia Zaramella e sono la responsabile marketing e comunicazione di DANI. Amo il mio lavoro, che mi permette di affrontare temi e sfide sempre nuovi, trasformare intuizioni in idee strategiche efficaci e comunicarle a livello internazionale. La mia attività consiste nel rafforzare e rendere unica la brand identity, supportare le Direzione nel compiere scelte cruciali e prendere decisioni più performanti; affiancare il Team Sales per ricercare lead e crescere nei mercati; collaborare con l’ R&D per creare un’offerta distintiva e al passo con i bisogni dei clienti; in due parole: fare squadra.

Qual è la filosofia di prodotto DANI?

Realizzare pelli altamente sostenibili e performanti a cui abbinare servizi che ottimizzino costi, tempi e offrano la migliore esperienza di prodotto e di vita. Rendere tangibili e portare ai massimi livelli valori quali sostenibilità, innovazione, italianità.

Come descriverebbe il posizionamento attuale della conceria sul mercato? Quali sono i vostri principali punti di forza e di differenziazione rispetto ai vostri competitor?

Alessia Zaramella guidare la sostenibilità e l'innovazione in DANI S.p.A.

Siamo guidati dal rispetto per quello che facciamo, crediamo nell’innovazione, nella ricerca dell’eccellenza del Made in Italy e nell’offrire prodotti e servizi che soddisfino i bisogni dei nostri clienti.

Ogni giorno scegliamo per il bene di tutti, abbinando i processi produttivi a soluzioni sostenibili, per fare la nostra parte e vincere una sfida, quella di prendersi cura del pianeta, delle sue risorse e delle future generazioni.

Ci preoccupiamo di creare un ambiente familiare per mantenere relazioni forti e positive con i nostri collaboratori, partner, clienti e con il contesto sociale in cui viviamo e lavoriamo, nel pieno rispetto delle diversità.

L’azienda Dani è una azienda sostenibile? Se si, come lo comunicate ai vostri stakeholder?

La trasparenza verso gli stakeholder è un principio che guida il nostro gruppo in tutte le attività e che si traduce anche nella scelta di redigere annualmente, su base volontaria, il Bilancio di Sostenibilità, pubblicato per la prima volta nel 2015.

Fin dalla prima edizione, lo redigiamo secondo i Global Reporting Initiative Standards, i principali criteri di riferimento internazionali per la rendicontazione delle performance di sostenibilità.

Il documento riporta ogni anno le tappe del percorso di sostenibilità dell’azienda, riflettendone l’impegno intenzionale e concreto, fatto di molti traguardi, tutti verificati da enti terzi indipendenti.

In termini di innovazione qual è la vostra strategia di comunicazione per promuovere i vostri prodotti?

Ricerca e innovazione sono il mezzo per il miglioramento continuo. Solo attraverso la misura di ciò che si fa e il confronto con quanto fatto prima abbiamo modo di verificare se la nuova proposta sia realmente migliorativa in termini di impatto ambientale, minor utilizzo di risorse e minori consumi. Cerchiamo di utilizzare in modo friendly tutti i touch point (digitali e fisici) per tenere aggiornati gli stakeholder sulle nostre novità e scoprire gli ambiti in cui il nostro impegno si è tradotto in migliorie.

Quali sono le tendenze attuali e future del mercato e come vi state adattando a queste tendenze?

Alessia Zaramella DANI S.p.A.

La pelle è un materiale importante, con una storia lunga e ricca ed è stato utilizzato dagli esseri umani per migliaia di anni. La sua durabilità, il suo fascino estetico e il suo significato culturale hanno fatto sì che rimanga un materiale prezioso in molti settori oggi: dalla moda di fascia alta e dai beni di lusso agli articoli di massa a prezzi accessibili.

L’industria continua, inoltre, a innovarsi ed evolversi, con lo sviluppo di nuove tecnologie e materiali per rendere la produzione della pelle più sostenibile ed etica. Le tecniche moderne includono la progettazione e il taglio assistiti da computer, l’incisione laser e processi rispettosi dell’ambiente. La tecnologia giocherà probabilmente un ruolo significativo nel futuro della produzione di pelletteria. I progressi in settori come la stampa 3D e la modellazione digitale potrebbero rivoluzionare il processo di progettazione e produzione, consentendo una maggiore personalizzazione ed efficienza.

Quali consigli darebbe alle piccole concerie che desiderano migliorare le loro attività di marketing e comunicazione?

Poiché le preoccupazioni relative ai rifiuti e all’esaurimento delle risorse continuano a crescere, anche le piccole concerie dovrebbero adottare sempre più i principi dell’economia circolare. Ciò potrebbe comportare la progettazione di prodotti che garantiscano longevità e riparabilità, nonché l’implementazione di programmi di ritiro e iniziative di riciclaggio per garantire che i materiali vengano riutilizzati o riproposti alla fine del loro ciclo di vita.

I consumatori sono sempre più preoccupati riguardo all’origine dei prodotti che acquistano, compresi gli articoli in pelle. In risposta, i brand potrebbero porre maggiore enfasi sulla trasparenza e sulla tracciabilità lungo tutta la catena di fornitura, fornendo ai consumatori informazioni sulla provenienza dei materiali, su come vengono fabbricati i prodotti e sull’impatto ambientale e sociale dei processi di produzione.

Considerazioni etiche, come pratiche lavorative eque e standard di benessere degli animali, diventeranno probabilmente sempre più importanti sia per i consumatori che per i marchi. Le aziende che danno priorità a pratiche etiche e sostenibili possono ottenere un vantaggio competitivo, poiché i consumatori cercano prodotti in linea con i loro valori e convinzioni.

Nel complesso, il futuro della pelletteria sarà probabilmente caratterizzato da innovazione, sostenibilità e considerazioni etiche. Abbracciando nuove tecnologie e modelli di business, l’industria ha il potenziale per soddisfare le esigenze e le preferenze in continua evoluzione dei consumatori, riducendo al minimo l’impatto ambientale e rispettando gli standard etici.

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