L’industria dell’automazione industriale ha registrato un aumento nell’ultimo biennio. Ecco quanto vale oggi e quali sono le prospettive e proiezioni di crescita per il futuro.
Di seguito maggiori informazioni in merito all’industria dell’automazione industriale in Italia e nel mondo, quanto vale e quali sono le stime per il futuro.
Quanto vale l’industria dell’automazione industriale in Italia?
Nell’anno 2021 l’industria dell’automazione, in particolare per quanto riguarda il manifatturiero, ha registrato una buona crescita. Eppure, durante l’inizio del 2022, lo scenario economico ha segnato un breve rallentamento industriale. In particolare, l’indebolimento è stato causato dalla difficile reperibilità di materie prime e di materiali e, soprattutto, a causa della decadenza di mano d’opera. A sua volta, questa situazione di difficile approvvigionamento dipende proprio dall’aumento energetico causato dal conflitto russo e dall’esperienza pandemica. Basti pensare, per esempio, che il prezzo del rame dal 2020 al 2022 è aumentato del 48% o, anche, il petrolio Brent pasato da 99 dollari a 124 dollari a barile.
L’aumento delle materie prime ha indotto un aumento dei costi di produzione (+14,4%), che ha gravato pesantemente sulle imprese italiane. Nonostante questa situazione, dal 2022/2023 il mercato dell’automazione ha segnalato una buona ripresa, arrivando a fatturare ben 5.645 milioni di euro. Nello specifico, il mercato interno nazionale ha registrato un valore di quasi 6 miliardi di euro, mentre per quanto riguarda le esportazioni circa 1,62 miliardi di euro.
Tendenze di crescita e stime per il futuro: ecco cosa sapere
In relazione ai trend principali del momento in merito al settore dell’automazione industriale, è possibile evidenziare come:
- 26% del fatturato del mercato interno deriva direttamente dai quadri del bordo macchina;
- 22% del fatturato del mercato interno deriva direttamente dai motori brushless;
- 19% del fatturato del mercato interno deriva direttamente dagli encoder a rotazione;
- 17% del fatturato del mercato interno deriva direttamente dai riduttori fissi;
- 16% del fatturato del mercato interno deriva direttamente da HMI.
Di conseguenza, si evince come il settore che occupa la prima posizione è quello della meccanica, seguito dal packaging al secondo posto e, infine, dall’alimentare.
Per quanto riguarda le aspettative e le proiezioni per il futuro, considerando la veloce ripresa dell’ultimo anno (ben l’80% ha chiuso il primo trimestre con un valore positivo del 10%), si stimano dati abbastanza favorevoli. Si prospetta, infatti, una crescita per tutto il 2023 tra il 4% e il 6%.
Industria automazione nel mondo: dati e prospettive
Rispetto al 2o15, l’industria dell’automazione ha registrato un aumento senza paragoni. Basti pensare che, secondo l’IFR, l’International Federation of Robotics, sono attivi di base almeno 126 robot su 10 mila lavoratori. Il mercato ha raggiunto nel 2020 un valore pari a 13 miliardi di dollari e, al giorno d’oggi, sono presenti ben 3 milioni di robot nel settore industriale. In particolare, il 32% di questi ultimi è attivo nel settore dell’automotive mentre il 25% nell’industria elettronica.
I Paesi che detengono il primato nel mercato mondiale sono sicuramente l’Asia e il Pacifico, seguiti da Corea del Sud, Singapore, Giappone, Germania e Svezia. Per quanto riguarda l’Italia, nonostante i miglioramenti negli ultimi anni, all’interno della classifica generale mondiale è posizionata all’undicesima posizione.
In particolare, è stata sorprendente l’ascesa dell’Asia, che in appena cinque anni ha registrato un aumento nell’utilizzo della robotica industriale senza paragoni. A livello tecnico, infatti, il Paese è passato da 49 robot su 10 mila lavoratori ad un attuale 246 su 10 mila lavoratori.
Situazione generale in Europa: ecco cosa sapere
Per quanto riguarda la situazione europea, il primato spetta sicuramente alla Germania, rappresentando il 38% dello stock di operazione. Di seguito, nella classifica mondiale, è possibile trovare la Svezia, la Danimarca e l’italia. In relazione alla Francia e al Regno Unito, i Paesi occupano rispettivamente la sedicesima e la ventiquattresima posizione.
Infine, è evidente come in linea generale il mercato dell’automazione industriale sia in costante sviluppo in tutto il mondo. La sua importanza per ridurre i tempi di esecuzione e gli sprechi è sempre più evidente per le diverse aziende che desiderano ottimizzare i processi.
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