Data privacy e Geomarketing: le due facce della stessa medaglia

Il Geomarketing o Geolocalizzazione delle persone è diventato un elemento per garantire la sicurezza e la salute degli abitanti di questo Paese, a patto che venga la garantita la libertà e la privacy delle persone.

Geomarketing: la tecnologia che farà ripartire l’economia mondiale

Tra le possibili soluzioni che tutti i paesi stanno mettendo in campo per ripartire dopo il Luckdown imposto dalla diffusione del Coronavirus è certamente la possibilità di tracciare tramite una APP lo spostamento delle persone.

La geolocalizzazione, associata ad altri parametri Biometrici, può infatti garantire una maggiore consapevolezza di quelli che potrebbero essere i rischi derivati dal frequentare aree in cui vi sono persone che hanno contratto il virus.  Questo implica un cambio epocale di quello che sarà l’organizzazione sociale e del lavoro. Diverse sono le domande che il modo occidentale dovrà farsi e che molto probabilmente rimetterà in discussione la recente normativa sulla privacy regolamentato dal GDPR entrato in vigore il 28 maggio 2018.

Il Geomarketing sarà fondamentale per l’economia mondiale

La geolocalizzazione, il sistema nato più di mezzo secolo fa

Se alla maggior parte delle persone può sembrare una assoluta novità in realtà il sistema di geolocalizzazione affonda le sue radici nel lontano 17 settembre del 1969 quando, dopo alcuni tentativi falliti, fu lanciato nello spazio il primo satellite sviluppato su studi della Johns Hopkins University.  Da quel giorno passarono poco meno di 8 anni dal lancio -luglio 1967- quando fu reso disponibile il sistema di navigazione basato su tali satelliti fu reso disponibile all’uso civile. Tale sistema, denominato Navy Navigation Satellite System (NNSS).  Il sistema che all’epoca era costituito da soli 6 satelliti e fu sostituito nel 1996 con il Global Positioning System, gestito dal governo degli Stati Uniti d’America, liberamente accessibile da chiunque sia dotato di un ricevitore GPS.  Il suo grado attuale di accuratezza è dell’ordine di pochi metri.

Geomarketing

Con il termine Geomarketing si intende tutte quelle attività che consentono di sviluppare delle strategie di marketing grazie all’utilizzo di informazioni georeferenziate. Nello specifico si tratta di un sistema informatico che ha bisogno di:

  • Dati interni all’azienda (gestionali, anagrafiche) ed esterni (banche dati, rilevazioni sul campo, ricerche)
  • Software geografici (Sistema informativo territoriale – GIS) e statistici per rappresentare i dati ed elaborare modelli interpretativi
  • Mappe e cartografie per visualizzare i fenomeni analizzati

Nell’ambito Retail le tecniche di geomarketing sono molto impiegate soprattutto per:

  • Conoscere la provenienza dei clienti;
  • Monitorare la concorrenza;
  • Definire una pianificazione di comunicazione locale;
  • Pianificare campagne di outdoor;
  • Decidere dove aprire nuovi punti vendita;
  • Comprendere l’impatto dell’apertura di un nuovo punto vendita sulla rete esistente;
  • Sviluppare la performance dei punti vendita;
  • Ottimizzare la rete vendita.

Volete qualche risultato? Grazie al Geomarketing è possibile ottimizzare una campagna di comunicazione mirata sul territorio che può far crescere il fatturato di un punto vendita in un anno del 30% rispetto all’anno precedente.

L’analisi oltre la reportistica

Nel corso degli anni i sistemi si sono sempre più evoluti da tutti i punti di vista: dettaglio delle informazioni disponibili, usabilità e facilità di utilizzo dei sistemi, integrazione con altri sistemi aziendali, gradevolezza delle dashboard fornite. La possibilità di accedere a software user friendly se da un lato ha reso accessibile tutta una serie di informazioni a più livelli aziendali, dall’altra ha in qualche modo messo ancor di più l’accento sulla necessità di andare oltre alla reportistica descrittiva ed andare verso un’analisi strategica che solo un ricercatore esperto del mercato di riferimento può fare. Questo significa che al di là del sistema che andremo ad implementare sui nostri sistemi aziendali la cosa più importante è qual è il processo decisionale che sta dietro all’analisi di un bacino di utenza e qual è la strategia commerciale che si vuole sviluppare.

La vera “intelligence”

La raccolta, il mantenimento, l’analisi dei dati sono tutte attività che possono essere messe in capo per riuscire a sviluppare un business circolare e che fornisca feedback continui all’organizzazione aziendale per sviluppare in modo sano la catena del valore. Tuttavia, il vero punto focale è come riusciremo, in questo prossimo futuro, sempre più incerto e veramente nuovo, a rimettere questi potenti strumenti al servizio di uno sviluppo più etico e responsabile rispetto a quanto abbiamo conosciuto fino ad ora.

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