Lo sviluppo delle PMI può essere accelerato grazie alla quotazione in borsa. Ecco tutte le opportunità e i requisiti necessari.
La quotazione in borsa, ovvero l’accesso al capitale di rischio destinato al finanziamento degli investimenti, rappresenta, oggi, uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo delle aziende, specie di quelle più piccole e di dimensioni sottocapitalizzate. Pertanto, è un’opzione che necessariamente deve essere presa in considerazione.
Perché investire in borsa?
Come anticipato, la quotazione in borsa rappresenta un’importante opportunità, specie per le PMI che mirano ad una crescita costante nel tempo in termini di visibilità e autorevolezza sul mercato. Ovviamente, prima di effettuare una scelta di tale entità, per essere sicuri di innescare un circolo virtuoso, è bene valutare quali azioni collocare sul mercato dei capitali per ottenere utili risorse finanziarie alla realizzazione di progetti e investimenti.
Chiunque può accedere al mercato dei capitali, infatti, non è prerogativa esclusiva delle grandi aziende e molto spesso anche le PMI possiedono gli strumenti necessari a produrre le risposte che il mercato azionario richiede. Di conseguenza, se correttamente utilizzato, come anticipato riserba interessanti opportunità.
Quotazione in borsa: quali sono i principali vantaggi?
Le aziende che mirano a crescere nel lungo periodo, ma anche quelle che hanno altre motivazioni per accedere al mercato dei capitali borsistico, grazie alla quotazione in borsa, appunto, possono beneficiare di una serie di vantaggi eterogenei in grado di migliorare vari aspetti relativi all’azienda e alla sua organizzazione. Prima di ogni cosa, per esempio, mediante l’accesso ai capitali, è possibile raccogliere nuovi capitali di rischio da investire nella realizzazione degli obiettivi di business, nel finanziamento di nuovi progetti ed anche per la finalizzazione di un’acquisizione.
Inoltre, tramite un investimento di questo genere, si eleva il grado di merito creditizio. Infatti, la credibilità delle società quotate è maggiore e garantisce la possibilità di effettuare in maniera più agevole successivi aumenti di capitale, che a loro volta permettono di aumentare lo standing creditizio e ottenere condizioni di investimento più favorevoli in relazione a importi, tassi e termini. Allo stesso modo la quotazione in borsa accresce la visibilità dell’immagine aziendale e migliora la reputazione societaria. Tutto ciò ha effetti positivi sia sul potere contrattuale sul mercato dei fattori produttivi, sia sul quello dei servizi e dei prodotti commercializzati.
Infine, un’operazione del genere migliora l’efficienza operativa dell’azienda nel complesso. Infatti, le società quotate sono sottoposte ad un regime di trasparenza informativa che si contraddistingue per sistemi di controllo di qualità in grado di rendere gli obiettivi e i risultati del management aziendale comprensibili per tutti. Pertanto, ne risulta migliorato anche il coinvolgimento tra manager e dipendenti. Infatti, la quotazione dà la possibilità di:
- promuovere l’azionariato dei propri dipendenti,
- definire i piani d’incentivazione del management basati su stock options(opzioni sui titoli),
- avere un feedback immediato sulle scelte intraprese dal management.
Il risultato è una relazione diretta tra successo aziendale e valore della partecipazione dei dipendenti, che aumenta la fedeltà e l’impegno a lungo termine dei dipendenti.
Dove quotare la propria PMI?
Una volta valutati pro e contro la PMI dovrà scegliere il mercato all’interno del quale intende far negoziare le proprie azioni. Per le imprese italiane, il primo riferimento per la quotazione è Borsa Italiana (Gruppo Euronext). Infatti, questa si qualifica come borsa internazionale Multi Asset in grado di offrire nuove opportunità a società emittenti, intermediari e investitori istituzionali. Infatti, l’offerta di Borsa italiana è pensata in modo da rispondere alle necessità di ogni tipologia d’azienda.
Mercato Telematico Azionario o MTA: è il mercato regolamentato rivolto alle imprese di grande e media capitalizzazione, con minimo 40 milioni di euro, che desiderano attrarre risorse per finanziare progetti di crescita. Al suo interno troviamo il Segmento Titoli ad Alti Requisiti (STAR), rivolto alle aziende di media capitalizzazione che adottano specifici requisiti in termini di governo societario, trasparenza informativa e liquidità.
Invece, AIM Italia è il mercato azionario dedicato alle PMI che non vogliono rinunciare alla possibilità di quotarsi, pur non rispettando i requisiti dell’MTA. L’idea alla base della sua creazione è:
- far incontrare le esigenze delle imprese (semplificare l’accesso e gli adempimenti)
- migliorare le esigenze di tutela degli investitori (garantire il presidio di un operatore specializzato e la necessità di trasparenza informativa).
Quali sono gli adempimenti da rispettare dopo la quotazione?
L’ingresso in uno di questi mercati comporta in capo alla società quotata tutta una serie di obblighi a garanzia del buon funzionamento del mercato di riferimento. Il processo di quotazione e il conseguente status di società quotata richiedono, infatti, un flusso informativo costante che permetta di rafforzare la relazione con gli azionisti tutelandoli.
Normalmente i costi monetari maggiori a cui una società quotata deve far fronte sono quelli per adempiere agli obblighi d’informativa periodica, ovvero per:
- la revisione contabile obbligatoria,
- il Nominated Adviser (previsto solo in AIM Italia),
- lo specialista (previsto per il segmento STAR e AIM Italia)
- gli eventuali altri consulenti non obbligatori come ad esempio quello per la comunicazione finanziaria.
I Coach e Senior Consultant di Business Intelligence Group mettono a punto metodologie e contenuti strategici. Utili a supportare la crescita della tua azienda e delle competenze delle persone. Contatta Business Intelligence Group per avere maggiori informazioni sui servizi professionali.