Cosa sono le ricerche correlate di Google?

Le ricerche correlate di Google aiutano il miglioramento della SEO di un sito web favorendo un buon posizionamento sul motore di ricerca.

Le ricerche correlate sono tutte quelle voci che vengono fuori relativamente ad una query digitata sulla barra di ricerca di Google. Tali ricerche costituiscono un elemento centrale nelle strategie di posizionamento sul motore di ricerca Google. Se sfruttate al meglio possono migliorare la SEO di un sito web. Le ricerche correlate si trovano nella parte bassa della SERP (acronimo di Search Engine Results Pages – pagina dei risultati di un motore di ricerca) dopo l’ultimo risultato e riportano parole o frasi collegate alla parola chiave inserita.

Ricerche correlate: uno strumento essenziale di SEO e content marketing

Sfruttare nel modo migliore le ricerche correlate vuol dire riuscire a posizionarsi tra i primi posti sulla pagina dei risultati di ricerca. Significa riuscire ad ottimizzare la propria strategia di contenuti sul web. Costruire un blog di successo. Catturare visibilità tra gli utenti. Vuol dire anche riuscire a migliorare il proprio piano editoriale, la brand awareness e il personal branding. Il motore di ricerca Google, sempre più intelligente, riesce attraverso le ricerche correlate a far incrementare la visibilità sul web.

Tutto ciò avviene in modo semplice. Nel momento in cui un utente inserisce una query all’interno della barra di ricerca di Google, un algoritmo va a restituire non solo i risultati relativi all’argomento cercato attraverso la query digitata, ma va a suggerire al tempo stesso delle ricerche simili con delle query relative a quella di partenza. Queste ricerche simili, ovvero correlate, diventano uno strumento essenziale di SEO e di content marketing.

Cosa sono le ricerche correlate di Google – Canva

Le ricerche correlate: parole e frasi connesse per affinità semantica

Chiunque abbia mai fatto una ricerca su Google, avrà sicuramente notato che alla fine della pagina in cui Google restituisce i risultati di ricerca, vengono fuori ulteriori parole e frasi connesse alla query appena cercata. Sono proprio queste le ricerche correlate di Google, trovate dal motore di ricerca per affinità semantica. Sono dei risultati concettualmente e semanticamente analoghi alla parola chiave cercata.

Questa affinità semantica altro non è che una sorta di insieme di similitudini rispetto alla parola chiave inserita nella barra di ricerca.

Come vengono fuori le ricerche correlate?

Le ricerche correlate estrapolate da Google da una ricerca fatta dall’utente vengono fuori dalle ricerche che altri utenti, in precedenza hanno già fatto sullo stesso argomento: è proprio come se il motore di ricerca “cogliesse l’intento di ricerca degli utenti”, cioè cosa questi stanno effettivamente cercando, e va a mettere in atto un’indicizzazione semantica dei contenuti (Latent Semantic Indexing – LSI).

L’algoritmo di Big G

Questo lavoro di ricerca per affinità viene fatto da un potente e sofisticato algoritmo: Big G, l’insieme dei processi informatici capaci di passare al vaglio i risultati di una ricerca, visualizzando soltanto quelli che hanno effettivamente una pertinenza con l’argomento e ordinandoli nel modo corretto, secondo una corrispondenza decrescente di importanza.

L’algoritmo di Google analizza le parole chiave secondo dei criteri che vengono analizzati come l’area geografica, l’intervallo temporale più idoneo, la precisione dei termini, con eventuali suggerimenti su errori grammaticali. Una tecnica questa fondata sul Machine Learning.

Cosa sono le ricerche correlate di Google – Canva

A cosa servono quindi le ricerche correlate?

Innanzitutto le ricerche correlate di Google hanno l’obiettivo principale di assistenza all’utente per affinare la sua ricerca, approfondendo il topic e allontanando i risultati non correlati.

La lista di queste ricerche correlate costituisce un ottimo punto di partenza per una keyword research efficace che serve ad ampliare e rendere il più possibile esaustivi i contenuti da pubblicare sul web.

Le ricerche correlate aiutano anche nella costruzione di un testo efficace per il web, utile, interessante, che risponda in maniera precisa alle esigenze dell’audience. In ottica SEO, le ricerche correlate di Google sono utili per articolare un testo in paragrafi che vadano a coprire ogni argomento suggerito dalla query correlata di Google.

Cosa sono le ricerche correlate di Google – Canva

Gli strumenti per scoprire i suggerimenti di Google

Le keyword correlate non vano necessariamente tutte utilizzate. Un’ulteriore scrematura delle parole chiave può essere fatta tramite strumenti come Google Keyword Planner, Google Trends o Google Suggest, tutti utilissimi per la costruzione di una keyword strategy vincente.

• Google Keyword Planner è un tool gratuito presente all’interno della piattaforma di Google Ads utilizzabile solo con un account gmail. Tra le sue funzioni c’è quella di pianificazione delle keywords. Inserendo la parole chiave da ricercare, Google accede al database e fornisce un elenco di parole chiave relative all’argomento digitato restituendo delle voci in linea con l’argomento ricercato.
• Google Trends è un database di informazioni creato grazie alle ricerche effettuate ogni giorno dagli utenti sul motore di ricerca. Google Trends analizza il comportamento degli utenti e permette di avere informazioni vantaggiose per chi desidera fare content marketing e creare una strategia di contenuti di qualità.
• Google Suggest funziona nel momento in cui si inizia a scrivere la query su Google. In pratica il sistema rende più facile la ricerca facendo un’operazione di auto-completamento della frase. Google suggerisce dei possibili argomenti collegati raccogliendo una serie di keywords e formando delle frasi, che risultano collegate alla principale. Fare un’analisi di questi “suggerimenti” consente di determinare maggiori click strategici sul proprio sito.

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