Il mercato del lusso, nonostante le turbolenze economiche, ha assistito ad una crescita del 21% sfiorando i 1.400 miliardi di euro.
Il mercato del lusso ha registrato risultati molto positivi durante l’anno appena passato. Tant’è che le previsioni per il 2023 indicano una una marginalità delle imprese dell’alta gamma del 6% e fino all’8% per le aziende il cui target è composto esclusivamente da consumatori di fascia più alta (gli Ultra High-Net Worth Individuals). Inoltre, in relazione ai beni di lusso personali, si stima un aumento del 22%, con 353 miliardi di euro.
Il mercato del lusso e i dati rilevati dall’Osservatorio Altagamma
Durante il ventunesimo Osservatorio Altagamma, che si è svolto a Milano, alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made In Italy, sono stati esposti i risultati relativi al percorso di crescita del luxury, anche nel lungo periodo. I dati sull’andamento del mercato e le previsioni future sono emersi dall’Altagamma Consensus 2023 realizzato con il supporto dei più importanti analisti finanziari e dall’Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor. Si stima, infatti, che entro il 2030 il valore del mercato di lusso, e in particolare quello dei personal luxury goods dovrebbe crescere del 60%, fino a raggiungere i 540/580 miliardi euro.
Quest’anno tutte le categorie vedranno un aumento delle vendite, “non solo grazie ad un aumento dei prezzi, ma anche ad un aumento dei volumi”. In pratica, nel 2023 la crescita sarà trainata principalmente dall’aumento dei prezzi e dal miglioramento dei mix di vendita. Tuttavia, dato che nel 2022 alcune imprese hanno alzato i prezzi, tenendo sotto controllo l’aumento dei costi, hanno generato margini più alti rispetto a quelli previsti per il prossimo anno. Il che significa che i volumi avranno una crescita più contenuta rispetto agli anni precedenti e la possibile difficoltà a tenere sotto controllo i costi limiterà la potenziale crescita dell’Ebitda medio (un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un’azienda basato solo sulla sua gestione operativa, quindi senza considerare gli interessi, le imposte, il deprezzamento di beni e gli ammortamenti – Wikipedia), che per il 2023 è previsto in crescita del +6%.
La situazione del mercato del lusso oggi
Il mercato del lusso sembra oggi meglio equipaggiato per far fronte alle turbolenze economiche, grazie alla base di consumatori più ampia e più concentrata, e a fattori come la centralità del cliente e gli ecosistemi multi–touchpoint in grado di garantire maggiore resilienza di fronte alle turbolenze interne ed esterne. Inoltre, le prospettive per il mercato dei beni di lusso personali fino al 2030 sono molto positive, soprattutto grazie ai nuovi pool di profitti abilitati dalla tecnologia
Infatti, l’hard luxury prosegue il suo trend positivo, registrando una particolare crescita nelle seguenti categorie:
- 8,5% per la pelletteria,
- 7% per le calzature,
- 6% per l’abbigliamento, che vede una netta contrapposizione tra accessibile e luxury,
- 5,5% per la cosmesi trainata dall’Asia,
- 8% per la gioielleria, settore di rifugio e di investimento.
- 5% per gli orologi, che proseguono nel rafforzare il “fatto a mano” o la ricerca del pezzo unico.
L’impatto positivo delle nuove generazioni sul settore luxury
Tra gli altri aspetti interessanti da considerare, specie per il loro impatto positivo sul mercato, c’è quello delle nuove generazioni, la Gen Y e la Gen Z, che hanno notevolmente contribuito alla crescita di questo settore nel 2022, grazie alla loro precoce attitudine verso il lusso. Come anticipato, sono stati proprio gioielli, orologi, pelletteria e abbigliamento a guidare la ripresa post Covid-19. Caratterizzata quest’ultima da un’efficace strategia che, come visto, ha portato a un progressivo aumento dei prezzi in tutto il settore senza però danneggiare la crescita dei volumi.
Il mercato del lusso nel resto del mondo
Per quanto concerne il mercato europeo, si prevede una generale crescita del 5%, grazie all’aumento dei viaggi internazionali. Ciò soprattutto dagli USA, grazie al cambio euro-dollaro favorevole, ma anche dai Paesi Arabi, che compenseranno la più debole domanda interna.
Invece, per quanto riguarda gli Stati Uniti, caratterizzati dallo sviluppo di nuovi territori e una domanda interna più forte che in Europa, anche qui è prevista una crescita del 5%. Così come in America Latina e Giappone, per il 6%, grazie allo sviluppo di importanti città.
Nonostante la Cina sul lungo periodo sia ancora oggi il più grande mercato del lusso, trainato dalla prosperità della classe media, dalle nuove generazioni e dallo sviluppo di nuovi poli è difficile fare una stima di quella che potrebbe essere la situazione futura. Ciò specie in relazione alle politiche sul lockdown per il contenimento del Covid-19 che potrebbero portare ad effetti imprevisti. Tuttavia, il mercato dovrebbe comunque beneficiare di un’apertura e grazie all’effetto di rebound i consumi potrebbero crescere del 9%.
Infine, per quanto riguarda il Middle East si prevede una crescita del 7%, con aree come gli Emirati Arabi, ma anche la Turchia che, non avendo imposto sanzioni, si stanno avvantaggiando dei consumi dei russi.
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