Il 2022 sta per concludersi: stiamo per lasciare alle spalle un anno ondivago, fatto di alti e bassi che hanno messo alla dura prova i principali mercati internazionali e non. L’economia mondiale ha affrontato le difficoltà causate dal post emergenza Covid e dalla guerra Russia-Ucraina: cosa ci si aspetta dal nuovo anno? Come affrontare il 2023? Ecco i consigli di Gianni Bientinesi, esperto in Business Intelligence, studi e ricerche di mercato e CEO di Business Intelligence Group.
Bilancio di un 2022 ondivago: previsioni e consigli sul 2023 – Intervista a Gianni Bientinesi
Il mercato mondiale esce dalla Pandemia ed entra in guerra: come possiamo riassumere il 2022? Dati e numeri di mercato
L’economia globale stava ancora sperimentando i riverberi della pandemia quando è entrata in una nuova era di tensioni geopolitiche, guerre commerciali e fluttuazioni valutarie. Questa combinazione di eventi ha messo gli investitori di fronte a decisioni difficili in ogni momento. Da un lato, le guerre commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno reso difficile per le aziende operare in entrambi i Paesi, e le tariffe hanno avuto un effetto frenante sui mercati internazionali. Dall’altro lato, le fluttuazioni valutarie hanno reso più complesso il trading transfrontaliero; alcune valute si sono apprezzate mentre altre si sono indebolite, creando condizioni incerte per gli investimenti. Oltre a questi fattori macroeconomici, ci sono anche forze interne che influenzano i mercati di tutto il mondo. Molti governi hanno adottato misure per stimolare le loro economie attraverso un aumento della spesa, con conseguenti livelli più elevati di debito del settore pubblico che gli esperti temono possano creare instabilità nei prossimi anni. Allo stesso tempo, la tecnologia ha giocato un ruolo sempre più importante nel plasmare i mercati globali. I progressi come la tecnologia blockchain e l’intelligenza artificiale (AI) stanno trasformando il modo in cui vengono condotte le transazioni finanziarie e quali investimenti offrono i migliori rendimenti. In un panorama geopolitico volatile, la crescita economica globale ha subito un forte impatto. L’OCSE stima che la media del 2023 sarà dell’1,3 percento – drasticamente inferiore alle percentuali storiche del 2,7 e del 3,1 percento dell’ultimo decennio e del 2022, rispettivamente, a causa degli elevati tassi di inflazione che raggiungeranno un allarmante 9,4 percento nel 20222 rispetto ai livelli pre-pandemia di solo l’1,6 percento. Inoltre, i prezzi del mercato energetico per il petrolio e il gas naturale hanno registrato aumenti senza precedenti dal 2019, creando ulteriori sfide con impatti di vasta portata sulle economie di tutto il mondo.
L’economia europea è stata messa a dura prova a causa di un’allarmante impennata dei costi energetici. Questa impennata è stata attribuita principalmente alle contromisure della Federazione Russa contro le sanzioni economiche dei Paesi occidentali per l’invasione dell’Ucraina, in combinazione con l’Europa che ha modificato le proprie politiche di approvvigionamento di materie prime energetiche. Un confronto tra i prezzi del petrolio e del gas naturale dal 2019 al novembre 2022 mostra un aumento del 54%, nonostante alcuni cali; tuttavia, questo non è una sorpresa, in quanto è nulla rispetto all’aumento del 392% riscontrato per il gas naturale nello stesso periodo di tempo.
L’economia italiana ha comunque mostrato una notevole forza quest’anno, in gran parte sostenuta dalla spesa dei cittadini e dagli investimenti delle imprese. Tuttavia, gli indicatori attuali segnalano un’atmosfera torbida in futuro, con l’inflazione che sta intaccando il reddito disponibile reale delle famiglie e i costi operativi delle aziende. Nonostante l’incertezza economica imminente nel periodo 2022-2023, gli esperti prevedono una crescita complessiva del 3,8% nel primo periodo citato, seguita da un aumento dello 0,6% nel 2023, mentre l’inflazione dovrebbe diminuire dall’8% al 7%. Per ora i consumi appaiono stabili, mentre i livelli di esportazione potrebbero subire alcune fluttuazioni a seconda delle forze di mercato esterne.
Cosa ha fatto nel concreto Business Intelligence Group per aiutare i suoi clienti ad affrontare le avversità del 2022?
Quest’anno, Business Intelligence Group ha colto l’opportunità di aiutare i suoi clienti a raggiungere livelli di successo senza precedenti. Attraverso una serie di progetti che combinavano sia tecnologie all’avanguardia che una trasformazione dei loro modelli operativi interni. Consolidando gli asset aziendali in modo creativo, ha lavorato con i clienti per realizzare con successo la crescita aziendale con l’innovazione al centro.
Attraverso un’analisi e una valutazione completa, aiutiamo i nostri Clienti a identificare le tendenze del settore che possono essere sfruttate per sviluppare soluzioni innovative su misura.
Il nostro gruppo lavora a stretto contatto con i clienti per creare piani su misura che massimizzano i risultati potenziali, indipendentemente dal settore o dalle dimensioni del mercato.
Partendo da una visione basata sui dati e un approccio incentrato sul cliente, Business Intelligence Group aiuta le aziende a rimanere competitive in un panorama digitale in costante evoluzione. Utilizzando le più recenti tecnologie e piattaforme di analisi, fornisce preziose informazioni sui comportamenti e sulle preferenze dei clienti, offrendo loro un vantaggio sul mercato.
Inoltre, Business Intelligence Group assicura che i suoi clienti rimangano all’avanguardia dei progressi tecnologici, guidandoli attraverso processi di trasformazione digitale.
Cosa abbiamo imparato dal 2022?
Il 2022 è stato il primo anno dopo i due lunghi anni di pandemia.
Questo ha significato un vero e proprio anno di svolta in cui le imprese, soprattutto per quelle che nel periodo del lockdown hanno incrementato in modo significativo il proprio giro d’affari, hanno dovuto fare i conti con la realtà.
Nello specifico faccio riferimento a tutte quelle aziende che hanno investito in modo significativo nel commercio on line e che nel 2022 si sono ritrovate con una controcifra significativa e che ritornando alla “normalità” ha destato qualche preoccupazione.
Innovare i propri processi e le proprie pratiche è diventato quindi più importante che mai, per rimanere competitive nell’ambiente post-blocco.
Nel 2022 le aziende hanno dovuto escogitare modi intelligenti per adattare le loro strategie di marketing esistenti per avere successo. I clienti sono cambiati da questa pandemia e cercano sempre di più un equilibrio tra convenienza e valore.
Le aziende devono comprendere questo cambiamento per creare prodotti e servizi che soddisfino queste aspettative senza sacrificare i propri margini di profitto.
È chiaro che questo anno è stato un vero e proprio anno di passaggio i cui veri risultati li potremo apprezzare con il 2023.
Business Intelligence Group è l’azienda del “sì, si può fare”. Nonostante le previsioni ci proiettino in un 2023 duro, BIG è possibilista. Che consiglio dà alle aziende per affrontare al meglio il nuovo anno?
Il 2022 si è concluso per l’Italia con un successo inaspettato, nonostante le numerose sfide affrontate in termini di fonti energetiche e costi delle materie prime, oltre alle turbolenze legate all’Ucraina e al denaro. Le direttive europee hanno avuto un’influenza importante sulle aziende – limitando l’uso del cromo o le normative sugli imballaggi – richiedendo la cooperazione del nostro Paese e promuovendo al contempo l’autonomia delle aziende, in modo che possano diventare più forti in mezzo alle turbolenze del mercato globale.
Quest’anno, Business Intelligence Group lancerà una serie di iniziative progettate per rendere autonome le aziende e il loro personale contro le maree mutevoli che accompagnano i mercati globali. Coltivare strategicamente l’autonomia all’interno delle aziende può aiutare a proteggerle dalle condizioni economiche incerte, offrendo ai dipendenti una maggiore stabilità nei momenti difficili che si prospettano.
Per garantire il successo in futuro, stiamo portando avanti delle iniziative per dare alle aziende una marcia in più. I progetti BIG Strategy e Big Geo faranno in modo che le aziende siano preparate a qualsiasi cambiamento del mercato. Lanceremo anche un programma progettato per facilitare il massimo valore delle risorse utilizzate – un aspetto particolarmente importante in quanto il nostro mondo continua a spingersi verso la sostenibilità. Infine, non dimentichiamo i nuovi imprenditori! Stiamo sviluppando un servizio di accompagnamento per fornire alle PMI un supporto personalizzato per l’accesso ai programmi di investimento dell’UE, per aiutare le imprese di tutte le dimensioni ad assicurarsi un credito a condizioni favorevoli.
Per fare tutto questo è fondamentale per le imprese l’uso strategico dei dati. Ecco perché Business Intelligence Group può essere un interlocutore interessante per le aziende che vogliono lavorare sull’innovazione. Con le strategie e gli strumenti giusti, Business Intelligence Group può aiutare a trasformare innumerevoli dati in approfondimenti che potrebbero potenzialmente rivoluzionare i processi decisionali consolidati nel tempo. Dalla comprensione del comportamento degli utenti all’ottenimento di indicatori chiave di performance, il team di BI può raccogliere rapidamente informazioni da numerose fonti e trasformarle in preziose idee di Business, necessarie per il successo. Il cambiamento Si può e si deve fare a partire dall’approccio e dagli strumenti corretti.
Osservatorio sulla ri-generazione: quali dati ci danno la speranza di fare un business intelligence nel 2023? Su quali attività puntare l’anno prossimo?
A partire da marzo 2020 abbiamo iniziato a monitorare come gli Italiani stavano affrontando la pandemia ma soprattutto quali fossero i principali effetti del lockdown sugli atteggiamenti e le opinioni nei confronti di un futuro incerto. Per farlo, sono state realizzate 7.576 interviste C.A.W.I (Computer Assisted Web Interviewing) ad un campione rappresentativo di donne e uomini (25 anni +) per comprendere l’evoluzione dei bisogni degli Italiani ed il processo di Ri-Generazione.
Nello specifico sono state realizzate quattro rilevazioni in quattro momenti importante nel processo di cambiamento di prospettiva:
- Marzo 2020: 1.002 interviste (inizio del lockdown)
- Dicembre 2020: 500 interviste (fine del primo lockdown ma con Ipotesi di un vaccino per limitare i contagi)
- Maggio 2021: 5.074 interviste (Ci si proietta verso una estate con molte limitazioni)
- Aprile 2022: 1.000 interviste (Verso la prima estate nella normalità. Si ricomincia a viaggiare)
Da questo importante lavoro di ricerca, unico nel suo genere, abbiamo compreso che:
- Le persone, in questo momento, hanno bisogno di fare pace con sé stessi.
- La nuova parola d’ordine per i prossimi anni sarà la “Rigenerazione”.
- Dobbiamo rigenerarci da questi anni difficili, abbiamo un tremendo bisogno di riprenderci il tempo rubato dalla pandemia, far ricrescere la parte danneggiata o mancante dal tessuto rimasto.
- Dobbiamo trovare nuove soluzioni che siano in grado di autorigenerarsi.
- Abbiamo la vera opportunità di ritrovare una nuova strada che sia veramente più sostenibile per tutti, nessuno escluso.
A partire da questo, nel 2023 Business Intelligence Group intende supportare le PMI in quanto:
- Rappresentano il 96% di tutte le imprese del Paese;
- Creano posti di lavoro a un ritmo molto più veloce rispetto alle imprese più grandi;
- Contribuiscono in modo significativo al PIL;
- Tendono ad essere più innovative e creative rispetto alle loro controparti più grandi.
Per fare questo Business Intelligence Group avrà l’obiettivo di:
- Creare un ambiente favorevole alla crescita e all’innovazione all’interno delle organizzazioni;
- Dare l’accesso agli strumenti sempre più competitivi ed accessibili;
- Aiutare e supportare la promozione del marchio ‘MADE IN ITALY’ nel mondo.
Quali saranno le novità che BIG presenterà per aiutare concretamente le aziende a fare business nel 2023?
Come anticipato precedentemente i due strumenti su cui Business Intelligence Group intenderà investire saranno il Big Geo (sistema di Geomarketing) e il Big Strategy (il sistema per sviluppare le idee delle PMI). Questi due strumenti consentiranno alle imprese di trovare delle valide risposte per affrontare le sfide globali. I due strumenti diventeranno anche gli asset importanti di sviluppo di quella che è l’offerta chiave di Business Intelligence Group. Come sempre accade, per sfide importanti servono investimenti e grande preparazione.
A tal proposito aprire nuovo ufficio a Pisa, spesso descritta come la Silicon Valley italiana, è stata una nostra importante decisione strategica. Questo ci permetterà di rimanere vicini ad alcune delle università e dei centri di ricerca più prestigiosi in Italia e all’estero, come la Scuola Superiore Sant’Anna, la Scuola Normale e il CNR. Il nostro obiettivo di medio periodo è quello di sviluppare un HUB dell’innovazione destinato a diventare una risorsa preziosa per l’innovazione nei mercati futuri entro i prossimi tre anni. Siamo fiduciosi che, grazie alla vicinanza a questi centri educativi di eccellenza questa nostra ambizione potrà essere realizzata più velocemente.
Ringraziamo Gianni Bientinesi per averci dato spunti preziosi per affrontare il nuovo anno al meglio.