Automatizzare la promozione di prodotti e servizi, renderla gratuita e affidarla ai clienti: questo è l’Advocacy marketing.
Le persone in genere ripongono la loro fiducia nei loro pari e si fidano tendenzialmente sempre meno della pubblicità. Secondo il rapporto di Nielsen del 2015, l’83% dei consumatori si fida delle raccomandazioni di amici e familiari e il 66% si è fidato delle opinioni dei consumatori trovate sul web. Ecco perché l’Advocacy marketing è sempre più potente ed ecco perché i migliori marketer sono i tuoi clienti.
Capitalizzare la felicità dei clienti per il raggiungimento degli obiettivi aziendali
L’Advocacy marketing è il metodo attraverso cui si mira a capitalizzare la felicità dei clienti per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Alimentato da reali connessioni umane, risulta essere più autentico del marketing tradizionale. Attingere ai commenti dei clienti, alle loro testimonianze e ai loro feedback, vuol dire, in sostanza, praticare una prima forma di Advocacy marketing.
Il riscontro di chi è entrato in contatto con un’attività e condivide in modo del tutto spontaneo la propria soddisfazione e la propria opinione, ha un’efficacia maggiore rispetto a quella che può scaturire da qualsiasi altra campagna di marketing.
Definire una strategia di Advocacy Marketing
Per iniziare a definire una strategia di Advocacy Marketing, è necessario tenere a mente chi sono gli advocate, cioè i migliori sostenitori, ovvero le persone che hanno fatto un ottimo acquisto dall’azienda. Per investire nell’advocate marketing, e quindi se si desidera che le persone in modo del tutto spontaneo parlino dell’azienda, bisogna vendere qualcosa che sia di primo ordine e che si distingua rispetto agli altri.
In una strategia di Advocacy marketing l’attività dei dipendenti può rivelarsi molto efficace. I dipendenti sono talvolta più credibili ed influenti dei loro CEO e direttori. Ogni dipendente può contare su centinaia e centinaia di contatti sui propri canali social e questo delinea grande potenzialità in termini di capacità di penetrare la propria audience con messaggi di interesse per l’azienda.
Brand Advocate: ecco di cosa si tratta
Brand Advocate è il cosiddetto venditore volontario ovvero un cliente che sfrutta in modo proattivo il proprio tempo e il proprio capitale sociale per promuovere una determinata azienda. Il termine Brand Advocate deriva da Brand Advocacy. Si tratta di consumatori soddisfatti, gli advocate, che si riconoscono nel brand e nei valori che esso ispira, e che sono predisposti a consigliare un determinato prodotto o servizio ai propri conoscenti, attraverso un semplice “passaparola”.
La Brand Advocacy è un potente mezzo per far crescere un’attività. Advocacy indica quindi il sostegno che i clienti offrono ad un brand: vuol dire che sono così soddisfatti e conquistati dall’azienda, tanto da supportarla e promuoverla a nuovi potenziali clienti, in modo del tutto spontaneo e genuino.
La Brand Advocacy consente di incrementare la visibilità aziendale e raggiungere un pubblico più vasto. Più i clienti saranno promotori dei valori del brand, maggiore sarà l’autorevolezza e la fiducia trasmessa a nuovi potenziali clienti. La Brand Advocacy è quindi il passaparola che attira nuovi clienti, una pubblicità gratuita che, essendo spontanea, risulta più affidabile e allo stesso tempo anche persuasiva.
Come migliorare la Brand Advocacy?
I clienti che parlano bene di un brand, lo fanno perché hanno piacere di condividere la loro esperienza positiva con amici, familiari e conoscenti. Con il loro entusiasmo, coinvolgono il pubblico. Il brand advocate è uno strumento di marketing importante che non riceve nulla in cambio ed è libero di esprimere il proprio parere. Per migliorare la Brand Advocacy è necessario:
- ascoltare i clienti, i feedback sono importanti per costruire un’esperienza di acquisto migliore;
- monitorare i canali di comunicazione per individuare nuovi sostenitori e ascoltare cosa stanno dicendo;
- trasmettere il valore del brand sui social media;
- creare una community di fedelissimi e prendersi cura di loro, stimolando e motivando per far in modo che continuino a supportare il brand;
- non abbandonare i clienti, ma incentivarli e fornire loro quello di cui hanno bisogno;
- lavorare sulla cultura aziendale creando ambienti di lavoro positivi e affidabili e dando vita a prodotti e servizi di valore in modo da facilitare la crescita del brand, facendo in modo che i dipendenti siano orgogliosi di condividere;
- ideare servizi e prodotti unici ed originali di cui i clienti ameranno parlare.
Migliorando la Brand Advocacy sarà facile:
- aumentare la visibilità del marchio in modo organico;
- aumenta la fiducia nel brand;
- e aumentare la pubblicità gratuita.
Con la Brand Advocacy si avrà sempre a disposizione un buon gruppo di persone, dipendenti e consumatori, che andranno a promuovere l’azienda. Si avrà più tempo e risorse per implementare e testare nuove strategie di marketing e la crescita dell’azienda sarà più tangibile, veloce e fluida verso gli obiettivi preposti.
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